Giallo sull’infortunio della cantante folk che ha denunciato il sindaco

La donna ha denunciato il sindaco Matteo Bianchi, il presidente della Proloco e i due responsabili dell'azienda di spettacoli per un incidente sul palco. Secondo gli avvocati avrebbe dovuto rimanere in malattia e invece...

sola romana sandri

Una cantante folk ha chiesto i danni al Comune di Morazzone perché durante un concerto le è caduto in testa l’impianto luci. La donna lamenta di aver subito un grave trauma durante una festa di paese ma secondo gli avvocati del Comune pochi giorni dopo é salita su un palco cantando e ballando tutte le perle del suo repertorio. Inoltre si trovava in malattia, dunque potrebbe anche aver truffato l’Inps.

É andata così? A questa domanda dovevano rispondere oggi gli avvocati convenuti al tribunale di Varese per visionare un video già acquisito agli atti, ovvero quello in cui si vede la signora Sola Romana, in arte Romansa Sandri, agitarsi felice su un palco il 27 luglio del 2010 in provincia di Pavia, quando per l’Inps era in malattia a seguito di un incidente sul lavoro verificatosi il 17 luglio alla festa della Proloco di Morazzone.

Una bufera di vento fece cadere sulla testa della cantante una sbarra dell’impianto luci. La donna riportó una prognosi di oltre 40 giorni, si mise in malattia, e denunciò il Comune tanto che adesso il sindaco Matteo Bianchi, il presidente della Proloco e i due responsabili del palco e della azienda di spettacoli sono imputati per lesioni colpose aggravate al processo in corso il tribunale di Varese.

Gli avvocati della difesa tuttavia hanno scovato un video in cui si vede la Sandri che invece di trovarsi nel letto dolorante, sarebbe su un palco a cantare pochi giorni dopo l’incidente occorsole. Un perito è stato chiamato per analizzare il video e dargli una datazione precisa. Il filmato doveva essere mostrato oggi in aula, ma i periti non sono riusciti a terminare la stesura del CD-ROM.

Se però questa tesi fosse confermata, la parte offesa di questo processo rischierebbe di diventare a sua volta a rischio di un’indagine per truffa nei confronti della pubblica amministrazione.

L’avvocato di Sola Romana, Elisabetta Brusa, cercherà di dimostrare che il filmato non si riferisce a quel concerto in provincia di Pavia e che anche le prove portate dalla difesa, ovvero pagamenti e contratti firmati, non contengono l’indicazione precisa del luogo e della data dello spettacolo.

Se dunque è vero che solo la Romana quella sera a Morazzone prese un colpo in testa, va chiarito se davvero si trattò di un incidente così grave.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 02 Febbraio 2016
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