5 nazioni in città per il torneo di headball

Si è appena concluso il torneo internazionale di headball a Busto Arsizio organizzato dai due istituti Tosi di Busto Arsizio, il liceo Scientifico e l’ITE. La manifestazione sportiva ha coinvolto 6 scuole di 5 nazioni diverse: Italia, Slovenia, Germania,Olanda e Repubblica Ceca. Questo sport innovativo inventato da un ex docente di educazione fisica del liceo di Busto, Don Marco Dania, è diventato per questa settimana l’attività sportiva sulla quale confrontarsi.

Headball-Pallatesta è infatti un incrocio far calcetto, pallamano, pallavolo e pallacanestro, con l’evidente doppio significato di colpire bene la palla con la testa e di giocare con intelligenza.

La competizione che ha visto le fasi di qualificazione disputarsi martedì 27 settembre ha avuto il suo epilogo finale straordinario nelle finali di giovedì 29 settembre ed in modo particolare nella partita conclusiva disputata fra Liceo Scientifico di Busto Arsizio e il Skofijska Klasicna Gimnazija di Ljubljana. La squadra slovena partiva certamente favorita soprattutto per la notevole prestanza fisica dei suoi componenti, quella italiana giocava tutte le sue carte sulla preparazione tecnico tattica di questa attività sportiva innovativa. Il dieci pari del primo tempo già dava l’equilibrio di questa gara super combattuta e anche alla fine il punteggio conclusivo della seconda e ultima frazione confermava lo straordinario equilibrio di forze in campo.

La presenza di centinaia di studenti alla manifestazione ha caricato le due squadre sino al momento dei  3 penalty che avrebbero poi definito la squadra vincente, ma proprio come in una vera competizione da professionisti, lo stallo si confermava dopo i primi due rigori. Un’emozione quasi incontrollabile che solo la freddezza di Matteo Tagliabue è riuscita a sbloccare e a definire la scuola vincitrice del torneo internazionale, il liceo Tosi.

Questo splendido torneo che si ripete da anni in paesi europei diversi ha questo come scopo lanciare attività sportive poco conosciute che possano essere praticate  durante le ore di lezione da squadre miste e che offrano la possibilità di poter diventare attività scolastica capace di far cooperare sullo stesso piano maschi e femmine, nel rispetto delle regole e degli altri. Ovviamente questo confronto ha avuto un corollario di grande spessore anche cultuale, con la visita dei luoghi storici di Milano, con la partecipazione alla conferenza “Innovative Learning” Erasmus+ che vedeva ben 11 paesi europei partecipanti e per concludere gioved́ 29 , grazie alla presenza di una relatrice simpaticamente stuzzicante i giovani sportivi hanno trattato l’argomento , ovviamente in lingua inglese, l’alimentazione dello sportivo.