Il centro di accoglienza di via dei Mille è al limite dell’emergenza

Non gravi ma diffuse le carenze dell'ex-Enel di via dei Mille dove vivono 177 migranti richiedenti asilo. Entro 30 giorni dovranno essere effettuati molti lavori

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Il centro di accoglienza profughi di via dei Mille ha bisogno di interventi di manutenzione importanti anche se le condizioni igienico-sanitarie generali appaiono sufficienti. Lo dice la relazione del dirigente dell’ufficio Controllo del Territorio Roberto Brugnoni che, lo scorso 14 dicembre, ha effettuato un sopralluogo insieme ad Ats Insubria e personale della Polizia Locale. La verifica delle condizioni del centro era stata richiesta a ottobre del 2016 dall’amministrazione comunale.

QUI È COME LO ABBIAMO TROVATO NOI

Numerose le prescrizioni richieste dalla delegazione che ha visitato la struttura: presenza di muffe sia a parete che a soffitto, distacchi d’intonaco ed, in alcuni, anche importanti infiltrazioni d’acqua a soffitto; nella controsoffittatura di alcuni locali si notano pannelli non ben ancorati; buona parte dei corpi scaldanti sono arrugginiti; la pavimentazione di alcuni locali si presenta con piastrelle rotte e/o mancanti; l’impianto elettrico evidenzia fili elettrici volanti, scatole di derivazione mancanti, non protette e/o non ben ancorate alle pareti;  alcuni bollitori ad accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria, alimentati elettricamente, ubicati nei bagni degli “appartamenti” sono posizionati a ridosso delle docce;  le finestre dei blocchi docce, poste al piano seminterrato in adiacenza alla zona cucina/mensa, hanno i vetri rotti; gli ascensori installati nei vani scala parrebbero non utilizzati; sia le facciate dell’edificio in affaccio sul cortile che i balconi sono ammalorati, con distacchi d’intonaco e ferri a vista.

Non si tratta di violazioni gravi ma viene da chiedersi come vengano usati i soldi che la struttura riceve per ogni migrante ospitato. Calcolando 177 presenze in media solo nell’ultimo anno per 365 giorni e poi per i circa 33 euro a migrante/giorno che vengono elargiti, il risultato è di circa 2,1 milioni di euro solo per il centro di via dei Mille.

Ora il proprietario nominale della struttura, la società Calmacuor Srl di Massimo Pinton, e il conduttore Katiusha Balansino avranno 30 giorni di tempo per provvedere a risolvere tutte le criticità sollevate dalla relazione e produrre una serie di certificati per l’impianto elettrico e quello antincendio.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Gennaio 2017
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