Tragedia sulle Alpi: undici morti e diversi feriti gravi

Quattordici sci alpinisti nella regione "Pigne d'Arolla" sono stati sorpresi dal brutto tempo e hanno trascorso la notte all'aperto. Cinque persone sono morte e altre quattro sono ancora in condizioni critiche

concorso la tua primavera 7

Terribili bilanci di morte dalle alpi. In poche ore undici alpinisti hanno perso la vita in diversi incidenti.

Il più grave nella zona del “Pigne d’Arolla”  in Svizzera. “Lunedì mattina, – come fa sapere la Polizia del Canton Vallese – poco prima delle 06:30, la guardia di cabina della “Cabanne des Vignettes” ha annunciato che diverse persone avevano trascorso la notte all’aperto nella zona “Pigne d’Arolla”.

Gli alpinisti morti sono cinque italiani e una bulgara. La prima vittima sarebbe stata la cinquantanovenne guida comasca Mario Castiglioni, tre escursionisti esperti di Bolzano, Elisabetta Paolucci, 44 anni, Marcello Alberti, di 53 anni, e Gabriella Bernardi, 53 anni. Della quinta vittima italiana non si hanno ancora le generalità, mentre la sesta è una donna bulgara di 52 anni.

Alla ricerca del gruppo disperso si erano mobilitati subito i soccorsi. Sette elicotteri di Air Glaciers, Air Zermatt e REGA, con diversi medici e specialisti di montagna a bordo sono andati sul posto. Lì hanno trovato 14 persone, una di loro era già morta a causa di una caduta. Gli sci alpinisti sono stati trasportati in elicottero in vari ospedali del Vallese e al di fuori del cantone”.

concorso la tua primavera 7

“Secondo i risultati dell’indagine preliminare – prosegue la Polizia Vallese –  un gruppo di dieci persone, tra cui una guida alpina, e un gruppo di 4 persone stavano percorrendo la traversata “Haute Route Chamonix – Zermatt”. I due gruppi volevano raggiungere il “Cabernet des Vignettes” a 3.157 metri sul livello del mare attraverso il classico percorso “la Serpentine”. Nella regione “Pigne d’Arolla” sono stati sorpresi da una tempesta e sono stati costretti a trascorrere la notte all’aperto a un’altitudine di 3’270 metri.

Nella zona del Monte Monch, a 4105 metri sulle alpi berlesi sono morti due giovani alpinisti svizzeri di 21 e 22 anni. Secondo quanto riferito dalla polizia cantonale di Berna, la tragedia è imputabile alle basse temperature e allo sfinimento. L’allarme alle autorità sulla loro scomparsa era stato dato nella serata di domenica ma le ricerche, scattate subito, avevano dato esito negativo a causa del cattivo tempo.

Ci sono poi anche altri tre escursionisti morti, fra Monte Bianco e Monte Rosa: si tratta di due scialpinisti francesi nella zona di Chamonix, uno sorpreso dal maltempo e l’altro travolto da una valanga, e di una turista russa che con le ciaspole voleva raggiungere Zermatt.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Aprile 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.