Al via la nuova stagione espositiva del Maga

Da ottobre quattro importanti progetti espositivi esplorano i diversi ambiti e linguaggi della ricerca artistica contemporanea

Arte - Mostre

Dal 14 ottobre 2018, prende il via la nuova stagione espositiva del Museo Maga, che esplorerà diversi ambiti e linguaggi della ricerca artistica contemporanea. Inaugurazione sabato 13 ottobre alle 18.00.

Il programma autunnale si apre con l’omaggio a Silvio Zanella, poliedrica figura di artista, designer, promotore culturale, uomo politico e sociale, nonché ideatore e fondatore del Museo gallaratese, in occasione del primo centenario della sua nascita (9 ottobre 1918). L’iniziativa dal titolo Diari presenterà, fino al 6 gennaio 2019, una serie di mostre, diffuse in varie sedi della città, in grado di restituire la sua arte come il suo indimenticabile universo immaginario, quasi moderne Wunderkammer, capaci di immergere il visitatore nel cuore dei pensieri e delle azioni artistiche di un pittore e di un uomo di profonda cultura. I mobili firmati da Zanella designer accanto ai dipinti, ai fogli, ai disegni, agli appunti, saranno gli elementi capaci di ricostruire il mondo di un autore che ha usato tutti i mezzi possibili per esprimere la propria visione del mondo.

La rassegna, organizzata dal Museo MA*GA e Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate prenderà idealmente avvio dal MA*GA dove sarà creato l’Ambiente Zanella; si tratta di una stanza, collocata nel cuore del museo, che accoglie opere, arredi disegnati da Zanella, oggetti fortemente simbolici, dipinti, disegni, appunti, memorie, opere di altri artisti amici, provenienti dall’Archivio Zanella, in grado di ricostruire tutto il suo mondo. Proprio in occasione del primo centenario della nascita di Silvio Zanella, gli eredi hanno donato alla città e al museo una serie di importanti dipinti e disegni, che riconsegnano i momenti più significativi dell’artista.

Le opere saranno esposte al MA*GA e in altre due sedi, Museo della Basilica (dal 13 ottobre), e Università del Melo-Officina Open (inaugurazione venerdì 19 ottobre ore 18), accanto a documenti di diversa natura, scritti, appunti, lettere, fotografie in un percorso che metterà in luce il suo costante impegno per il Premio Nazionale e alla Civica Galleria d’Arte Moderna. Le esposizioni saranno accompagnate da una mappa esplicativa, pubblicata da Officina Contemporanea, delle sedi espositive e dei luoghi segnati dalla presenza di opere di Silvio Zanella.

Domenica 14 ottobre 2018, si apre anche l’antologica di Marina Ballo Charmet (Milano, 1952), dal titolo Au Bord de la vue. Linee biografiche, curata dal critico e storico dell’arte e della fotografia Jean-François Chevrier, in collaborazione con Élia Pijollet, che presenterà 50 immagini dell’artista milanese in grado di ripercorrere cinquant’anni di carriera, dagli inizi degli anni Settanta a oggi. La rassegna, appositamente studiata per gli ambienti del MA*GA, si completa con tre video. Al termine dell’esposizione, alcune opere di Marina Ballo Charmet entreranno a far parte della collezione permanente del Museo di Gallarate. Accompagna la mostra un libro d’artista pubblicato da Danilo Montanari Editore.

Il programma autunnale del MA*GA prevede inoltre altre due iniziative. La prima, fino al 28 ottobre 2018, sarà la personale di Marion Baruch, dal titolo Abbraccio lo spazio e lo attraverso. L’esposizione, curata da Noah Stolz, presenta una serie di installazioni di grandissimo impatto che analizzano la dimensione estetica e percettiva dell’artista (Timisoara, 1929), che da tempo vive e lavora a Gallarate. Il rapporto che Marion Baruch instaura con la materia è di tipo funzionale; ciò che le interessa maggiormente sono le dinamiche dell’esperienza dello spazio, la delimitazione di uno spazio astratto che può essere abbracciato con lo sguardo e poi attraversato. Tutta l’opera di Marion Baruch costituisce una sola grande indagine sulle potenzialità del vuoto, nel quale si nota la realizzazione di un campo di forza che può essere compreso attraverso l’esperienza.

La seconda, che si tiene in occasione della Giornata del Contemporaneo di AMACI, nell’ambito del progetto Museo Chiama Artista AMACI, giunto alla sua quinta edizione, proporrà, fino al 23 ottobre, l’opera Il malatino di Diego Marcon (Busto Arsizio, VA, 1985), autore già selezionato dal MA*GA per entrare in collezione nel 2012 e la cui ricerca si distingue per la qualità e la specificità di un linguaggio che attraverso il film, il video e l’animazione analizza la realtà estendendone i confini, valicando i limiti del verosimile e addentrandosi in nuovi territori.

SILVIO ZANELLA Diari
14 ottobre 2018 – 6 gennaio 2019

MARINA BALLO CHARMET Au Bord de la vue. Linee biografiche
14 ottobre 2018 – 6 gennaio 2019

MARION BARUCH Abbraccio lo spazio e lo attraverso
14-28 ottobre 2018

DIEGO MARCON Il malatino
14-21 ottobre 2018

Museo MA*GA
Gallarate, Via E. de Magri 1
Tel. +39 0331 706011
www.museomaga.it

di
Pubblicato il 28 Settembre 2018
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