Il caso Marotta-Inter: solo voci o anche conferme?

Sabato 29 Settembre 2018, una giornata che l'intero popolo Juventino difficilmente dimenticherà

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Sabato 29 Settembre 2018, una giornata che l’intero popolo Juventino difficilmente dimenticherà. Due sono gli avvenimenti che sono accaduti quella sera: la vittoria schiacciante contro il Napoli (finita 3 a 1 per i padroni di casa, con due goal di Mandzukic e uno di Bonucci in rimonta al goal di Dries Mertens), che pone le distanze tra la capolista e la seconda in classifica, e l’annuncio shock dello storico dirigente sportivo della Juventus, Giuseppe Marotta.

A 5 giorni dal riconoscimento più importante della sua carriera, lo WFS Industry Awards, ossia il riconoscimento come miglior Amministratore delegato, Giuseppe Marotta annuncia che da fine ottobre, lascerà la dirigenza bianconera, dopo 8 anni di vittorie.
Moltissimi sono gli interrogativi intorno a questa scelta, soprattutto dovuti dal fatto che, a detta di molti, questa Juventus è la migliore degli ultimi 15 anni.

Chi è Giuseppe Marotta?

Per continuare l’analisi del caso e scoprire quale potrebbe essere il suo futuro, è importante fare un passo indietro, capire chi è la persona che negli ultimi anni ha guidato l’arrivo dei grandi campioni di cui dispone oggi la Juventus e quali club sono ora interessati a lui.

Giuseppe Marotta nel corso della sua vita ha ricoperto importanti ruoli come dirigente generale, amministratore delegato e dirigente sportivo, oltre a essere consigliere della Lega Nazionale Professionisti Serie A.

Gli inizi

La sua carriera inizia da giovanissimo, a soli 19 anni come responsabile del settore giovanile del Varese, da qui succedono numerose parentesi prima nel Monza (per 3 anni), poi nel Como, Ravenna, e un importante ruolo di 5 anni come dirigente sportivo del Venezia. Qui resta per cinque anni a capo di un ambizioso progetto di promozione e permanenza in Serie A, con un affermato Walter Alfredo Novellino in panchina.

Ma dimostra il suo talento nelle stagioni 2000-2001-2002 nell’Atalanta, che colleziona il record societario per maggior numero di punti.

Data cardine della sua carriera è il 6 Maggio 2002, quando diventa direttore generale della Sampdoria e, ancora con Walter Novellino in panchina, trascina prima il club in Serie A e poi compie importanti trattative, come l’arrivo di Cassano dal Real Madrid e l’acquisto di Giampaolo Pazzini dalla Fiorentina.

La carriera nella Juventus

Al termine della stagione del 2010 entra nella Juventus come direttore generale e anche in questo caso solleva una squadra in piena crisi in seguito agli strascichi di Calciopoli.
Una delle sue prime operazioni è l’acquisto di Andrea Barzagli, considerato dai più un giocatore di media fascia che si è dimostrato, negli ultimi sette anni, una sicurezza nella difesa bianconera, a dimostrazione dell’incredibile fiuto del direttore generale.

Ma è dalla stagione 2011-2012 che compie veri e propri miracoli, con l’acquisto di Pirlo, Vidal, Tevez, Pogba, Hiuguain e Cristiano Ronaldo, citando solo alcuni dei grandi acquisti; ed è da questa stagione che il club colleziona sette scudetti, quattro Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane e due secondo posto in Champions League.

Le dimissioni

Dopo una carriera così importante e una sessione di calciomercato che ha portato all’acquisto di giocatori del calibro di Emre Can, Joao Cancelo e Cristiano Ronaldo, nessuno si sarebbe aspettato una decisione del genere (leggi qui altre notizie di calciomercato).
Gli interrogativi circa questa scelta sono causati soprattutto perché Marotta sembrava essere a capo dell’ala Juventina che ha voluto compiere acquisti importanti per tentare di riportare sulla bacheca Juventina, la coppa dalle grande orecchie, la Champions League, che manca ormai dal 1996.

In molti pensano che ciò sia causato da una improvvisa rottura con la società bianconera, o con lo stesso Andrea Agnelli, presidente della Juventus.

Il futuro è nerazzurro?

Ma, al di là delle cause che hanno causato le dimissioni, numerosi sono i quesiti circa il suo futuro.
La prima ipotesi è stata un presunto ruolo come presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), ipotesi subito smentita dal diretto interessato.
Le altre ipotesi riguardano il ruolo da dirigente in un altro top club Europeo.
I candidati principali sono Inter, Manchester United e Roma, tre top club che negli ultimi anni hanno investito molto per ritornare a essere gli attori principali nell’immenso calcio Europeo.

A differenza degli altri club che non si sono ancora espressi in merito alla questione, l’Inter ha dato il suo giudizio, lo stesso Moratti, dirigente sportivo dell’Inter, sembra essere estremamente interessato a portare Marotta a capo del progetto Inter.
La pista Nerazzurra sembra dunque essere molto più che una banale ipotesi o di speranzose chiacchiere da Bar, è la pista favorita, anche se solo il tempo potrà mostrarci quale sarà il futuro del dirigente di Varese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Ottobre 2018
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