Un grande murales in via Mameli per celebrare gli alpini

L'opera era in programma per le prossime settimane ma dopo un atto vandalico che ha colpito il presepe degli alpini è stata anticipata. Sarà realizzata da Fabrizio Sarti, in arte SeaCreative

Murales alpini

L’idea di un’opera di Street Art dedicata agli Alpini era già stata avanzata dall’associazione culturale “Brughiera CàDaMat” e dal Gruppo bustocco delle penne nere, ed era in calendario per le prossime settimane. Ma l’assessore Paola Magugliani ha voluto accelerare i tempi in risposta all’increscioso atto di vandalismo che ha colpito il presepe realizzato proprio dagli Alpini di Busto.

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«Non ci sono parole per commentare la stupidità di chi si accanisce contro due simboli di Pace come la Natività e il Corpo degli Alpini. Quindi, pur non sottraendomi alla condanna del gesto, ho approfittato di un progetto già in cantiere per dare una risposta immediata sia a quei vandali, sia a chi, come me, si sente offeso da tanta ignoranza. Un piccolo gesto nel segno del bello e del senso civico per marcare la distanza tra chi deturpa e chi crea, ma anche un attestato di stima per i nostri Alpini che, senza nessun clamore, si spendono tutto l’anno per portare aiuti e sorrisi a chi è in difficoltà». 

Un piccolo sopralluogo lunedì e da martedì Fabrizio Sarti –in arte SeaCreative– sarà al lavoro per disegnare tre grandi “penne nere” all’interno dei giardinetti di via Mameli, dove già ci sono un monumento e una stele in ricordo di Alpini “andati avanti”, come ricordano il Capogruppo bustocco Franco Montalto e il suo vice, Giuseppe Martucci: «le pareti che circondano la nostra sede sarebbero state meno fruibili e poi questi giardini sono nati proprio come Parco degli Alpini in memoria dell’artigliere alpino G.B. Candiani, quindi ci è sembrata una buona idea far realizzare qui questo murales, visibile ai molti studenti che passano da via Mameli per andare dalla stazione al centro e alle famiglie che vengono qui a far giocare i bambini. Quanto all’accaduto, sono d’accordo con l’assessore, non vale la pena sprecare altro fiato per biasimare chicchessia. I simboli di odio e morte con cui hanno firmato l’oltraggio al presepe si stigmatizzano da soli». 

Dello stesso parere anche Matteo Tosi e Davide Fazio, fondatori dell’associazione che ha promosso e coordinato l’iniziativa, dopo quella agostana in piazza del Mercato. «Il progetto AltriMuri –spiegano- resta un’iniziativa per portare gioia e colore in città, riflettendo al tempo stesso sulle condizioni di chi dietro a dei muri alti e grigi passa tutte le proprie giornate, cioè i detenuti, e gli Alpini erano un soggetto perfetto, perché solidarietà e assenza di pregiudizi sono diventate la loro cifra distintiva. Oggi, però, vogliamo solo unirci all’assessore Magugliani e al Capogruppo Montalto in questa colorata risposta al cupo oltraggio di cui è stata vittima la nostra Città». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Dicembre 2018
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