Investimenti e nuovi medici per l’ospedale di Saronno

Il direttore dell'Asst Valle Olona Porfido ha fatto il punto dei cantieri aperti o imminenti e ha anticipato l'avvio di nuovi servizi

Ospedale di saronno

Sei milioni di euro per le nuove sale operatorie e il piano di degenza, 840.000 euro per l’installazione della nuova risonanza magnetica e 500.000 per la seconda TAC, 125.000 per la parziale riqualificazione dell’area triage e 102.000 per la costruzione di una sala di gestione delle emergenze.

Sono queste alcune delle voci di spesa che l’Asst valle Olona ha attivato sul presidio ospedaliero di Saronno.

Fondi importanti che indicano la precisa volontà di mantenere un ospedale pienamente funzionante e attento alle richieste del bacino d’utenza, allargato ai territori limitrofi di più province.

Per l’opera più importante, che riguarda il settimo e ottavo piano del padiglione verde, si è conclusa la fase progettuale e ora si andrà in gara per aggiudicare i lavori che si concluderanno a giugno 2021 con nuove sale operatorie e un piano di degenza multidisciplinare.

In questi giorni, il cantiere è attivo al padiglione rosso dove si sta predisponendo il locale che ospiterà la nuova risonanza magnetica in funzione da settembre.  Sul fronte tecnologico è in corso la progettazione anche della seconda TAC che andrà a incrementare l’attività limitata, attualmente, a quella del pronto soccorso. Il nuovo macchinario dovrebbe entrare in funzione tra febbraio e marzo.

E proprio sul PS sono previste opere di riqualificazione della sala d’attesa e del triage. A questo riguardo, la direzione strategica sta studiando nuovi percorsi di accoglienza, definiti dal direttore Eugenio Porfido “Fast track”,  che permetteranno accessi diretti per alcune patologie così da accorciare i tempi d’attesa alleggerendo anche il carico di lavoro dei medici impegnati nell’emergenza e urgenza.

Novità sono in vista anche per ostetricia: « Avvieremo un servizio di ostetrica a domicilio per le fasi immediatamente precedenti e successive al parto – spiega Porfido – per aiutare le madri a superare le piccole criticità di quei giorni. Il percorso per la maternità rimarrà invariato e si arricchirà di questa offerta che ho conosciuto in altre realtà estere». Il discorso si inserisce in un progetto a sostegno della natalità che, anche in questo ospedale, ha visto una preoccupante flessione.

Sul fronte femminile, inoltre, come azienda si sta predisponendo la nascita della Breast Unit mettendo insieme i protocolli delle diverse senologie aziendali che diventeranno un unico centro multidisciplinare per la cura del tumore al seno.

Sul fronte del personale, infine, il direttore Porfido ha annunciato l’imminente arrivo del nuovo direttore di presidio: ha vinto il concorso la dottoressa Roberta Tagliasacchi, attuale responsabile degli ambulatori della Sette Laghi, mentre dall’ospedale di Como arriverà a settembre il nuovo primario di ginecologia, il dottor Ubaldo Seghezzi.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Luglio 2019
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