Rientro a scuola, a Busto Arsizio il liceo Crespi è l’unico a ripartire: «Pronti già dal 7 gennaio»
Le impressioni degli studenti del classico al ritorno in classe. Domani rientreranno anche i loro colleghi del liceo Tosi, dell'Ite Tosi e dell'Ipc Verri
Il rientro a scuola negli istituti superiori di Busto Arsizio non è stato uguale per tutti. La gran parte degli studenti che frequentano licei e istituti tecnici sono rimasti a casa anche questa mattina. Ripartiranno solo domani, mercoledì, l’Ipc Verri, l’Ite Tosi e il liceo Tosi mentre sono entrati in classe all’Isis Facchinetti già da lunedì con il 50% degli studenti e oggi al liceo Crespi, nelle due sedi di via Carducci e piazza Trento e Trieste (foto Luca Vitali).
Proprio al liceo di Busto per eccellenza siamo stati questa mattina per vedere come sono stati organizzati gli ingressi nella scuola, distribuiti su quattro varchi e due orari (8 e 9,40), e i trasporti pubblici. Da entrambi i punti di vista non si sono registrati problemi particolari.
I ragazzi sono arrivati alla spicciolata e gli autobus scolastici erano semivuoti. Chiara, una ragazza del quinto anno, ci racconta la sua riscoperta della bicicletta: «Ho sempre usato i mezzi per raggiungere la scuola ma devo dire che venire in bicicletta ti schiarisce le idee – racconta -. Avrei dovuto pensarci prima». Francesco Colombo, rappresentante di istituto, è sempre stato un fautore della didattica in presenza: «Sono certo che i miei compagni di scuola sapranno dimostrare che andare a scuola in sicurezza è possibile. La didattica a distanza non è come quella in presenza e la preferisco sotto tutti i punti di vista».
Per Eleonora Rapina, anche lei rappresentante e studentessa del quinto anno, la maturità è un tema fondamentale: «Dopo un anno di didattica a distanza spero che anche per quest’anno l’esame sia semplificato, senza gli scritti. Siamo stati penalizzati anche se devo dire che la scuola ha organizzato molto bene la dad».
Grande soddisfazione anche da parte della dirigente scolastica Cristina Boracchi che ha messo in evidenza come «il liceo fosse già pronto dal 7 gennaio al rientro e come il modello di Busto Arsizio, già adottato a settembre, fosse stato preso come punto di riferimento con i due ingressi alle 8 e alle 9,40». La dirigente ha voluto anche ringraziare i docenti per l’ottima organizzazione di questi mesi: «Si sono svenati per garantire la didattica a distanza».
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