Pareggio a reti inviolate tra Pro Patria e Sudtirol
Il Sudtirol di Javorcic sbatte contro il muro dei suoi ex tigrotti. Allo Speroni la nona di campionato non va oltre lo 0 a 0. Brivido allo scadere quando Rover colpisce il palo
Finisce a reti inviolate la gara valida per la nona del girone A di Serie C tra Pro Patria Sudtirol. La squadra guidata dell’ex Ivan Javorcic colleziona allo Speroni di Busto l’ennesimo clean-sheet ma va a sbattere contro il muro eretto dai tigrotti, che oggi si sono difesi con solidità da squadra, senza sbavature nelle retrovie.
Per una volta, forse la prima in questa stagione, gli dei del calcio sorridono alla Pro Patria nel momento più delicato della partita: al 89esimo a salvare la squadra dalla sconfitta (immeritata) è il palo centrato da Rover durante il forcing finale degli ospiti che hanno tentato fino all’ultimo di conquistare lo scalpo tigrotto. Contro la “prima della classe”, squadra ben più attrezzata di quella guidata da Prina, la Pro Patria sceglie ancora una volta la via del pragmatismo, rinuncia a sbilanciarsi in una partita senza attaccanti e alla fine porta a casa un pareggio per niente scontato.
Primo tempo
Se la partita andata oggi in scena a Busto non regala grandi emozioni il merito è prevalentemente da attribuire ai reparti difensivi, impeccabili nella prima frazione di gara. L’ormai collaudato trio della Pro Patria Saporetti-Boffelli-Molnari non sfigura davanti alla miglior difesa dell’intera categoria, riuscendo a tenere a bada, con la complicità di Pierozzi in fase di ripiego, Odogwu, Candellone e Casiraghi, quest’ultimo il più effervescente della compagine sudtirolese, attivo su tutta la trequarti campo spesso partendo dalla destra per accentrarsi.
Sterile invece è l’attacco della Pro Patria che, privato dei due bomber d’area Parker e Castelli, si trova ingabbiato dalla linea a quattro schierata da Javorcic e dall’estremo difensore Poluzzi mai chiamato in causa nei novanta minuti. Non che Caprile sia stato in realtà messo in chissà quale difficoltà se non per un’uscita azzardata al 17esimo: il portiere proveniente dal Leeds sbaglia il tempo d’uscita contro Odogwu e lascia che il numero 9 della squadra ospite possa mettere il pallone in mezzo all’area, a porta praticamente scoperta, un cross per Candellone che incorna fuori a pochi metri dal palo.
Il ritmo di gioco è spesso interrotto dai falli e già nei primi 45 minuti Madonia estrae ben quattro i gialli, due per parte: Gatto e Malomo per il Sudtirol, Molinari e Nicco (diffidato) per i padroni di casa che mercoledì andrà a Legnago senza il suo numero 10.
Secondo tempo
Al rientro dagli spogliatoi la Pro Patria accusa la stanchezza e il pallino del gioco finisce velocemente in mano agli avversari che sembrano più determinati a vincere della squadra di Prina, a cui il pareggio può – tutto sommato – andare bene. Iniziano così a calare i palloni in impostazione toccati a centrocampo da Nicco e Bertoni, protagonisti di un discreto fraseggio nel primo tempo ma col passare dei minuti sempre più fuori partita fino ai relativi cambi. Al 57’ entra Ghioldi e prova qualche incursione tra le linee così come Pizzul sulla sinistra ma si trattano di giocate individuali contro la difensa ben organizzata da Javorcic, con Zaro (autore di un gol annullato per abbondante fuorigioco su un corner) e Malomo non si passa in area. La fisicità di Parker e Castelli (ancora out per infortunio) avrebbe dato senza dubbio una mano, anche per una migliore manovra.
II finale è tutto a tinte bolzanesi, i tigrotti sugli scudi riescono ad ogni modo a evitare di finire in apnea rischiando grosso solo sul tiro di Rover che per fortuna sbatte sul pallo e non si rivela decisivo. Dagli spalti i tifosi (470 oggi)comprendono la difficoltà nel gestire l’assedio finale del Sudtirol e si alza il coro “Pro Patria – Pro Patria” che ricorda il “difense-difense” che si sente ai palazzetti di basket quando il risultato è in bilico e la squadra di casa non è in possesso palla.
Il risultato finale è lo stesso di inizio partita: 0 a 0. Un punteggio che “aggiusta il record” in difesa, in netto miglioramento. Per la Pro Patria si tratta infatti del secondo clean-sheet consecutivo in casa, con una sola rete incassata nelle ultime tre partite. Adesso la speranza è che il rientro delle punte aiuti a muovere anche la casella dei gol fatti.
AURORA PRO PATRIA 1919 – FC SUDTIROL 0 – 0 (0 – 0)
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Pierozzi (41′ s.t. 21 Colombo), 16 Fietta, 14 Bertoni (37′ s.t. 3 Galli), 10 Nicco (12′ s.t. 17 Vezzoni), 15 Pizzul; 7 Stanzani (12′ s.t. 23 Ghioldi), 27 Piu.
A disposizione: 12 Mangano, 22 Bergamo, 6 Sportelli, 8 Brignoli, 24 Giardino, 25 Ferri. All. Prina.
FC SUDTIROL (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 3 Fabbri, 6 Malomo, 19 Zaro, 26 De Col; 15 Broh (38′ s.t. 10 Fink), 8 Gatto (26′ s.t. 23 Moscati), 21 Tait; 27 Candellone (26′ s.t. 11 Fischnaller), 17 Casiraghi (38′ s.t. 24 Davi); 9 Odogwu (15′ s.t. 18 Rover).
A disposizione: 22 Meli, 5 Vinetot, 25 Heinz, 29 Passarella. All. Javorcic.
ARBITRO: Dario Madonia di Palermo (Ivan Catallo della Sezione di Frosinone e Pio Carlo Cattaneo della Sezione di Foggia. Quarto Ufficiale Antonio Di Reda della Sezione di Molfetta).
Angoli: 1 – 4. Recupero: 1′ p.t. – 3′ s.t.
Ammoniti: Nicco, Molinari (PPA); Gatto, Malomo (SUD).
Note: Giornata mite e serena. Terreno di gioco in buone condizioni.
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