Installare pannelli fotovoltaici in condominio

Gli esperti della Camera Condominiale Varese ci raccontano cosa prescrive la legge in tema di impianti fotovoltaici e condominio

fotovoltaico

La difficile situazione internazionale generata dal conflitto tra Russia e Ucraina ci sta mettendo di fronte alla nostra inerzia in tema di energia e di dipendenza energetica da altri paesi. Una delle possibili alternative è quella delle fonti energetiche rinnovabili e in tema di condominio, perché non pensare al fotovoltaico sul balcone?

Non tutte le abitazioni sono adatte a installare il classico fotovoltaico sul tetto e per questo motivo si è pensato che il pannello, posto su una struttura mobile, possa essere posizionato sul balcone purché ci sia una sufficiente irradiazione solare.

Questa tipologia “domestica” di fotovoltaico non è meno efficiente di quello classico posizionato sui tetti, anzi contribuisce a dimezzare le bollette e il meccanismo di funzionamento è simile. L’impianto è collegato alla rete della corrente domestica determinando una potenza aggiuntiva cosicché si diventa produttori oltre che consumatori di energia. Non è richiesta alcuna autorizzazione, a meno che non si viva in un centro storico coperto da vincolo paesaggistico, occorrerà comunicare l’impianto mediante il modello unico per il fotovoltaico.

Quali sono i vantaggi? 

Con l’energia accumulata in una giornata di sole pieno, i pannelli fotovoltaici da balcone possono arrivare ad alimentare contemporaneamente un PC per circa 2-3 ore, una TV, l’aspirapolvere fino a 30 minuti e 8 lampadine a basso consumo.

L’assemblea può vietare i pannelli fotovoltaici?

La questione relativa alle autorizzazioni e ai permessi per l’installazione di un impianto fotovoltaico privato in condominio è oggetto di controversie tra chi vorrebbe sfruttare il tetto per installare i pannelli fotovoltaici, grazie anche ai benefici fiscali concessi dall’attuale normativa che ha rilanciato gli interventi di efficientamento energetico anche nell’ambito dei condomini, e chi invece vorrebbe impedire l’uso delle parti comuni.

Occorre quindi fare un distinguo a seconda del luogo in cui i pannelli vengono montati. Infatti, se si intende sfruttare le parti comuni dell’edificio, quali il tetto, la terrazza o il lastrico solare, in primis occorre verificare se il regolamento di condominio contiene delle limitazioni in quanto solo un regolamento approvato all’unanimità potrebbe impedire l’utilizzo delle parti comuni per fini individuali. Qualora ci fossero tali limitazioni il condomino potrà occupare lo spazio limitatamente ai propri millesimi di proprietà in quanto ha la facoltà di trarre dalla cosa comune la più intensa utilizzazione nel rispetto degli altri comproprietari.

Non a caso l’art. 1102 cc stabilisce che “ciascun condomino può servirsi della cosa comune purché non ne alteri la destinazione e non impedisca ad altri condomini di farne parimenti uso”, in tema di alterazione della destinazione la giurisprudenza si è pronunciata in senso positivo ovvero” … l’uso del tetto, della terrazza o del lastrico per posizionare i pannelli fotovoltaici non si pone in contrasto con la legge…”.

L’art. 1122 bis cc, introdotto dalla legge 220/2012, ha concesso la possibilità al condomino di installare pannelli fotovoltaici senza la necessità di ottenere il preventivo consenso dell’assemblea, ma fornendo a quest’ultima tutti gli elementi di conoscenza necessari per valutare la fattibilità dell’opera. Quindi, non è necessario chiedere alcun permesso o autorizzazione né all’assemblea né tantomeno all’amministratore. Tuttavia prescrive l’obbligo di dare comunicazione all’amministratore circa l’avvio dei lavori.

L’importante è che l’impianto installato sulle parti comuni non deve essere di pregiudizio al decoro architettonico del condominio, definendo tale l’insieme delle linee che caratterizzano il fabbricato, al di là del fatto se questi abbia un effettivo pregio. Quindi, anche un palazzo di periferia è dotato di un proprio decoro architettonico.

Attese le dimensioni dell’impianto, è assai difficile che i pannelli fotovoltaici non impattino sull’estetica dell’edificio, a meno che il palazzo non sia già stato interessato da altri interventi che ne abbiano deprezzato l’estetica. Ecco perché è sempre bene, prima di avviare i lavori, consultare comunque l’assemblea al fine di valutare se vi sono contestazioni in merito. Infine prima dell’installazione occorre verificare la normativa comunale e gli eventuali vincoli paesaggistici che potrebbero imporre restrizioni all’installazione dei pannelli fotovoltaici in zone visibili.

Diversa è l’ipotesi in cui si voglia installare l’impianto fotovoltaico sul proprio balcone, in quanto non è una “parte comune” e, pertanto, l’articolo 1102 del cc non fa fede, tuttavia, bisogna rispettare due differenti vincoli. Innanzitutto, l’opera non può recare pregiudizio alla stabilità dell’edificio. A tal fine, servirà quindi un progetto di un ingegnere che possa dare rassicurazioni all’assemblea evitando eventuali contestazioni. In secondo luogo, è necessario, anche in questo caso, non alterare il decoro architettonico dell’edificio.

Camera Condominiale Varese

Viale Ticino 24, Gavirate
Tel. 0332629323
Email info@cameracondominialevarese.it

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Pubblicato il 04 Aprile 2022
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