Varese

Ubuntu porta a Varese una giornata dedicata a multiculturalità e inclusione

Il primo maggio il parco di Villa Mylius ospiterà dalle 11 diversi laboratori e workshop per una giornata che racconti le tante comunità straniere che vivono nella nostra città, al fine di promuovere la fraternità e la pace

01 Maggio 2022

Questa mattina i rappresentanti dell’Associazione Ubuntu si sono riuniti al Globe Cafè a Varese per presentare un evento che si terrà domenica 1 maggio a Villa Mylius: dalle 11 musica , poesia e laboratori per grandi e piccoli animeranno il parco senza un programma prestabilito, affidandosi all’estro degli artisti

“Ci sentiamo responsabili di lanciare un messaggio, non solo al popolo italiano ma a tutta l’Europa e al mondo: dobbiamo andare tutti incontro alla fraternità – ha dichiarato Thierry Dieng – L’umanità è unica. Nel terzo millennio dovremmo vivere l’elevazione delle coscienze, dovremmo darci la mano e cooperare, invece di fare la guerra. Per questo proponiamo ai cittadini una giornata dedicata a questo, con un assaggio delle tante culture che popolano la nostra città, spettacoli di ballo, giochi per bambini, come le bolle di sapone giganti di Sika Emile, musica, laboratori di percussioni, laboratori di poesia – tenuti da Valentina Vannetti, Silvano Lista, Sara Pennacchio e Salima Martignoni – e molto altro”.

Un momento di cultura, integrazione e condivisione, che punta ad avvicinare le persone e recuperare i rapporti umani persi con la pandemia.

“Il fuoco non possiamo spegnerlo con le armi, ma con l’acqua – prosegue Dieng – Vogliamo che questa giornata sia un punto di partenza: saremo come una goccia d’acqua, ogni tot torneremo con nuovi eventi e allargheremo sempre di più le collaborazioni”.

Una data, quella del primo Maggio, per nulla casuale: si tratta infatti della prima data universale, che si festeggia in tutto il mondo.

“A Varese ci sono più di quaranta comunità straniere e ci sono diverse associazioni che lavorano in queste – racconta Pasha Naeem, Associazione Provinciale Pakistani Varesini – per questo vogliamo creare un tavolo comunitario che permetta a tutte queste diverse realtà di creare nuovi progetti culturali, mantenendo il focus sul nostro territorio, affinché anche i nuovi cittadini italiani si sentano da subito cittadini responsabili”.

Un lavoro complesso, quello per cercare di mettere in contatto tutte le comunità presenti in città e nel territorio, ma che con pazienza sta ormai prendendo piede, ha concluso Moses Calles: “Questo incontro del primo maggio in Villa Mylius sarà un insieme culture, una prima tappa per tanti altri progetti più grandi di cui stiamo già parlando con il Comune, come ad esempio il primo festival Latino Americano. Ognuno di noi nel suo piccolo, nella sua comunità, lavora, spesso impegnato in mansioni che richiedono tanto sacrificio. Per questo è tempo che anche noi mostriamo a tutti il nostro valore”.

Presente all’incontro anche Helin Yildiz, consigliera comunale con delega per la multiculturalità e rapporti con le comunità straniere: “È importante coinvolgerei nuovi italiani nel tessuto sociale della città. Noi come amministrazione diamo molto importanza a questo aspetto. Il Sindaco mi ha dato questa delega proprio perché vogliamo investire nei prossimi cinque anni su tutto quello che può essere un input a migliorare questo aspetto di collaborazione e integrazione”.

28 Aprile 2022
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francescamarutti3@gmail.com

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