Superare un lutto con una donazione in ricordo
Impotenza, sofferenza e disagio sono tra le sensazioni più comuni di fronte alla morte di un proprio caro, con il lutto che può protrarsi a lungo nel tempo

Quando una persona significativa e a cui si vuole viene a mancare, ciò che lascia è un vuoto spesso incolmabile e difficile da elaborare e superare. Impotenza, sofferenza e disagio sono tra le sensazioni più comuni di fronte alla morte di un proprio caro, con il lutto che può protrarsi a lungo nel tempo. Non esistono strategie per accelerare questo processo, ma ci sono alcune strade che, se percorse, possono alleviare il dolore che si prova e rendere la scomparsa meno logorante. Una di queste è la donazione in memoria, che permette di colmare in parte il vuoto con un gesto importante e generoso verso il prossimo. In questo articolo vogliamo spiegare meglio in cosa consiste la donazione in ricordo: di che cosa si tratta, come funziona e perché molte persone scelgono questa azione per onorare una persona che se n’è andata per sempre.
Che cos’è la donazione in ricordo
Una donazione in ricordo è una particolare tipologia di donazione che viene fatta per onorare la memoria di una persona cara che non c’è più e che, proprio grazie a questo gesto, continuerà a vivere nel tempo. Può essere fatta una tantum o ripetuta nel tempo in modo regolare e può essere destinata a qualunque Associazione no profit che opera in cause benefiche e attività di valenza sociale in differenti ambiti: sanitario, ambientale, diritti umani, emergenze umanitarie, promozione della cultura, educativo, ecc. Questa donazione permette di destinare a queste realtà qualunque importo: non esistono minimi o massimi, ogni piccola cifra può in ogni caso fare la differenza nella vita di milioni di persone e per il futuro di intere comunità. Si tratta quindi di una pratica che, oltre a fare del bene, consente di celebrare in modo importante un caro che è venuto a mancare o di ricordarlo in occasione dell’anniversario della morte o di un giorno particolarmente significativo.
Come funziona la donazione in ricordo
Chi desidera attivare una donazione in ricordo, la prima cosa che deve fare è scegliere l’Ente a cui destinarla. Questa scelta può essere fatta sulla base dei propri valori e principi, oppure può avvicinarsi alle cause importanti per la persona defunta o, ancora, essere indirizzata verso azioni urgenti che necessitano di aiuto immediato. Una volta selezionata l’Associazione giusta, è possibile inviare la donazione direttamente online (sul Sito ufficiale dell’Ente), oppure tramite conto corrente postale o bonifico bancario, caricando poi la ricevuta sul Web. È importante specificare chiaramente che si tratta di una donazione in memoria, inserendo il nome e cognome della persona a cui è dedicata e i dati dei familiari, in modo che questi vengano avvisati del gesto di solidarietà tramite una lettera o un’e-mail personalizzata. Questo spesso è particolarmente apprezzato, poiché li aiuta a sapere che la memoria della persona cara è stata onorata.
I benefici fiscali della donazione in ricordo
Come ogni altra donazione, anche quella in memoria gode di benefici fiscali che possono essere richiesti al momento della Dichiarazione dei Redditi. Nel dettaglio, è possibile scegliere se dedurre o detrarre l’importo donato nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato in caso di deduzione e nella misura del 30% dell’erogazione liberale effettuata, entro i 30.000 euro, in caso di detrazione. Le Aziende e Società che optano per la donazione in ricordo come saluto ad un dipendente o collaboratore che è venuto a mancare, possono dedurre questa cifra dal reddito complessivo netto, sempre nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. Queste misure fiscali non sono cumulabili tra loro, né con i benefici fiscali contenuti in altre disposizioni: questo significa che il donatore non può usufruire per la medesima liberalità di più agevolazioni fiscali.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
UnoAcaso su Aperto l'albo delle "sentinelle della natura" per le aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
Nicholas Mena su Francesca Caruso contro la presenza di Max Felicitas a Gallarate: "Un'autocelebrazione"
Felice su Vita, carriera e famiglia: Rocco Siffredi si racconta sul palco di Varese fra sorrisi e lacrime
Alessandra Toni su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Felice su Gli studenti dell'istituto Ponti di Gallarate determinati a incontrare Max Felicitas anche fuori dalla scuola
rosa su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.