Pagelle Pro Patria: Alcibiade goleador dal dischetto, Rocco “procuratore”, Reggiori premiato
I voti ai tigrotti di Busto Arsizio dopo la vittoria contro al Clodiense: Dai ragazzi di mister Sala segnali positivi sia dal punto di vista tattico sia mentale. La scintilla adesso deve diventare fuoco sacro L'asse Pitou-Rocco procura rigori che Alcibiade non sbaglia

Dopo quattro mesi dall’ultima vittoria la Pro Patria ritrova i tre punti (i primi del 2025) e interrompe la striscia di sette sconfitte consecutive. La squadra di Busto Arsizio lo fa nel fondamentale scontro salvezza contro la Clodiense, respinta dopo un momentaneo vantaggio e ritornata a -6 dai tigrotti. Dai ragazzi di mister Sala segnali positivi sia dal punto di vista tattico sia mentale. L’asse Pitou-Rocco procura rigori che Alcibiade non sbaglia, prendendosi la responsabilità di calciare quei palloni pesanti finora sprecati dai biancoblu.
I voti ai tigrotti
ROVIDA 6 – Punito sull’unico vero pericolo creato in area dalla Clodiense, il portiere è comunque bravo a non sprofondare e a gestire la pressione e il pallone senza frenesia, oltre che a respingere coi guantoni gli sparuti cross che il Sottomarina fa pervenire dalla corsia di destra.
REGGIORI 7 – Preferito a Bashi, il difensore ripaga la fiducia dell’allenatore con un’altra partita attenta, questa senza macchie di alcun tipo. Il goal, il primo tra i professionisti, arriva in mischia e testimonia la sua volontà e la fame che deve avere questa Pro Patria per cercare la salvezza.
ALCIBIADE 7,5 – Il nuovo goleador della Pro Patria non sbaglia il secondo e il terzo centro consecutivo dal dischetto, spiazzando entrambe le volte Gasparini. Fino a prima che diventasse lui l’incaricato dagli undici metri i rigori sono stati il grande tallone d’Achille, che avevano contribuito ad affossare la squadra nei momenti chiave. Adesso, anche per i compagni, il pallone scotterà (almeno un po’) di meno.
COCCOLO 6,5 – Dopo qualche sbandata in quel di Padova, in concorso di colpa con Bashi e Cavalli, trova maggiore equilibrio con il nuovo assetto della retrovia. È vero che la Clodiense ultima in classifica è un avversario ben diverso dalla capolista Padova, ma a livello emotivo la partita-spareggio poteva pesare di più. Invece lui sorveglia senza dover ricorrere agli straordinari.
SOMMA 6 – Nelle ultime pagelle avevamo fatto notare come l’esterno stesse agendo sotto sala praticamente da quinto di difesa. Contro la Clodiense, invece, la Pro Patria cambia atteggiamento e lui si porta più volta sulla linea di fondo campo, ma senza trovare il guizzo vincente per mandare a rete i compagni.
dal 46′ – RENAULT – Vedi sopra, con la differenza che addirittura lui aveva giocato anche da braccetto mancino.
NICCO 6 – Per il capitano un inizio sicuramente dettato da qualche difficoltà, tra palloni persi e un’uscita non proprio impeccabile, anche se non semplice, dall’area in occasione del vantaggio della Clodiense. Si rifà nella ripresa quando la squadra alzai ritmi e lui riesce a imbeccare più volte un ispirato Pitou, nelle vesti di rifinitore.
MALLAMO SV – Parte titolare, ma dovrà abbandonare il campo dopo appena 10′.
dal 10′ MEHIC 6 – A freddo prende il posto di un mediano. Ci mette il fisico, lotta e si fa valere, anche a costo di un cartellino giallo (sulla cui punizione il goal di Zigoni). Sembra quasi che la porta avversaria sia cryptonite e lui, una volta arretrato di qualche metro, riesca di nuovo a recuperare le forze necessarie per il finale di stagione.
PIRAN 6,5 – Dopo una lunga serie di panchine consecutive l’assenza di Barlocco diventa un’occasione per ricordare a tutti di essere un giocatore di qualità e dotato anche di un buona forza fisica che gli permette di portarsi sul fondo e combinare con Pitou. Mette lo zampino in occasione del tris di Reggiori con un cross verso la porta che crea scompiglio nell’area della Clodiense, senza contare che un vorace Beretta, in fuorigioco, appoggiando in rete un suo tiro, già destinato verso la rete, gli fa annullare un goal che avrebbe meritato.
PITOU 7 – Se le conclusioni da fuori area fa solo il solletico a Gasperini o vengono murate dalla difesa schierata le sue giocate tra le linee, sia quelle palla al piede o sia quelle prima – come per il pallone dato in profondità a Rocco in occasione del primo rigore -, fanno impazzire la retrovia chioggiotta. Sala vara un modulo in cui è il solo rifornitore delle due punte, lui si prende tutta la trequarti con generosità, sia in termini di corsa sia di palloni importanti condivisi coi compagni.
dal 86′ TERRANI SV – Una manciata di minuti. C’è curiosità di vedere come e se potrà agire nelle vesti che ieri pomeriggio sono state affidate a Pitou
ROCCO 7 – Terzo rigore procurato nelle ultime tre partite. La mira verso la porta sarà ancora da calibrare, intanto però la seconda punta punta l’area con una fame, con una potenza d’acciaio nelle gambe e con la giusta malizia a conquistare la massima punizione. Elementi che fanno fatturare goal ad Alcibiade e, dopo mesi di digiuno, punti pesanti alla squadra. L’asse con Pitou funziona e questa è la notizia che può far sperare ai tifosi per il finale di stagione. Esce tra gli applausi del suo nuovo pubblico.
dal 74′ FERRI 6 – Dentro a rimonta completata per riportare equilibrio a una Pro Patria fino a quel momento schierata in maniera inedita. Raggiunge l’obiettivo individuale e collettivo.
TOCI 6- – Ci prova sia spalle alla porta che attacca la profondità. Lo fa con la sua solita generosità che non deve essere trascurata ma quest’anno la porta per lui sembra stregata. Sicuramente arrivare poche volte al tiro non aiuta a spezzare il sortilegio.
BERETTA 6,5 – Entra con la voglia di completare la rimonta, cosa che contribuisce a fare. Viene apprezzato da una parte di una buona parte del pubblico per le giocate da attaccante di categoria, mentre altri tifosi mugugnano per il palo centrato (poteva servire verso il centro Pitou) o al goal fatto annullare a Piran. Ma un attaccante vive per il goal e la Pro Patria deve fare affidamento al suo istinto predatorio in area. Fortunatamente gli “errori”, se così lo vogliamo chiamare, non incidono sulla partita.
all. SALA 7 – Variazione tattica vincente. Ma oltre allo schieramento dei tigrotti la buona notizia è, soprattutto, è che i suoi tengono bene botta alla svantaggio e per la prima volta in stagione mettono a referto tre goal. Questa preziosa scintilla deve diventare un fuoco sacro per raggiungere l’obiettivo stagionale.
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