La Fulgor Run di Cairate e i suoi 1612 di corsa
"La più bella di sempre... fino alla prossima!" è lo slogan della manifestazione. E anche quest'anno è la conferma, tra gesti atletici, musica, ristori insieme e solidarietà

Già da qualche anno gli organizzatori commentano sorridendo ogni edizione della Fulgor Run definendola “la più bella di sempre… fino alla prossima!”. A sentir loro pare che ciò sia stato vero anche quest’anno e che questa decima edizione abbia confermato le più rosee aspettative.
Erano 1612 gli iscritti al via manifestazione, che come di consueto ha preso il via dal ponte di Cairate ed è giunta al traguardo posto in Oratorio San Luigi. Il lungo serpentone di runners e camminatori si è snodato lungo i due percorsi da 11 e da 5 km che toccano i principali punti di interesse naturali e culturali del paese, con l’immancabile sosta al festoso ristoro della “Locanda Tamagnino”.
L’evento si conferma essere molto “sentito”, anche nel senso letterale del termine. Fulgor Run è infatti un evento podistico particolarmente chiassoso vista la partecipazione in massa di bambini di asili e scuole comunali, la presenza di ben sette punti musicali lungo il percorso, l’incessante clima di festa alimentato dalla formica e dalle nuove altre mascotte.
Sulla distanza lunga Fabio Caldiroli ha ottenuto il suo primo successo, dopo tanti piazzamenti, precedendo Dario Perri e Matteo Morandi. Il primo gradino del podio femminile è invece ormai proprietà privata di Elena Soffia (giunta al quinto successo consecutivo) seguita da Simona Locane e Luana Erba. Sulla distanza breve successi di Dario Grandelli e della giovanissima Michelle D’Andrea.
Fulgor Run è poi proseguita anche oltre la linea del traguardo, con i partecipanti che hanno continuato la festa al Fulgor Village fino a tarda sera.
Il ricavato della manifestazione, come di consueto, sarà impiegato per iniziative benefiche e di intervento sul territorio.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
lenny54 su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Roberto Pizzeghella su A Caravate una famiglia allontanata da casa dopo un infinito calvario giudiziario: il paese si mobilita
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.