Dubbi sulla morte di Uva, il giudice dispone una superperizia

Il tribunale di Varese vuole capire se l’autopsia su Giuseppe Uva abbia delle falle, così come ipotizzato nella fase di indagine dai consulenti della parte civile. Il giudice Orazio Muscato ha ordinato una nuova perizia e l’ha affidata a tre consulenti a cui affiderà l’incarico il 5 luglio. Tra i tre periti ci sarà anche il professor Gaetano Thiene, già consulente al processo Aldrovandi a Ferrara, una vicenda in cui l’avvocato Fabio Anselmo è direttamente coinvolto. Proprio quest’ultimo ha dichiarato: «E’ una novità importante – afferma il legale – noi abbiamo sempre detto che l’autopsia non ci convinceva e adesso si potranno accertare meglio i fatti. E’ un primo passo decisivo verso l’accertamento della verità, il secondo passo sarebbe quello di andare a fondi sul secondo fascicolo dell’inchiesta nato da un esposto di Lucia Uva».

La decisione di avvalersi di una superperizia è una novità nel processo a carico del medico Carlo Fraticelli. In aula era stato chiamato a deporre un professore dell’università di Foggia e quest’ultimo ha affermato che, carte alla mano, non saprebbe dire di che cosa sia morto Giuseppe Uva. A quel punto il giudice si è ritirato e ha disposto la superperizia.  Che dovrà anche decidere se vi sia la necessità di una riesumazione del cadavere.