“Shirtwaist”, la storia del sogno americano tradito

Al Teatro Nuovo di Varese è andato in scena “Shirtwaist” spettacolo scritto, diretto e interpretato, in lingua originale, dalla straordinaria Jane Bowie. Già presentato in lingua inglese al Fringe Festival di Edinburgo e candidato al Premio 2012 Amnesty International UK Freedom of Speech, vincitore Corto in Scena 2009 come miglior spettacolo e miglior attore.

Il monologo si apre su un muro nero ricoperto da alcune pagine di giornale stropicciate, un sottofondo musicale anni ´20 introduce una donna che indossa un trench vecchio e rotto e che cammina zoppicando. Si abbassano le luci e la donna, interrogata da una fantomatica giornalista, inizia a raccontare la storia del suo sogno americano dalla Scozia fino all’approdo a New York e al suo lavoro nella fabbrica di camicie Triangle Shirtwaist Company.

Jane Bowie sulla scena dimostra tutta la sua straordinaria capacità di interpretazione. Ci accompagna nel suo viaggio dalla campagna scozzese, dove ci racconta persino le sue nuvole, il suo lento scorrere del tempo, fino alla dura realtà della vita di una città che promette lavoro ma a durissime e disumane condizioni e che per lei rappresenterà la perdita di una sorella e la fine della speranza.

Un’interpretazione magistrale, le emozioni avvolgono il pubblico in un’affascinante atmosfera di tensione. Sul palco Jane è nel suo elemento e la delicatezza nel portare la sua lingua madre al pubblico italiano è davvero apprezzabile. Usa infatti un linguaggio limpido, scandisce ogni parola e ogni riferimento diventa chiaro e comprensibile.

Al termine dello spettacolo l’avvocatessa Marzia Giovannini, esperta di diritto del lavoro, ha illustrato la tragedia accaduta nella fabbrica di camicie Triangle Shirtwaist Company dal punto di vista storico e giuridico.

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento vi rimandiamo al sito della Cornell University