Carovita e affitti alti, nelle zone di confine è difficile vivere senza lo stipendio da frontaliere

11 Marzo 2025
Egregio Direttore,
mi rivolgo a Lei per portare all’attenzione un problema che riguarda molte persone che, come me, vivono nelle zone di confine con la Svizzera, ma non rientrano nella categoria dei lavoratori frontalieri. La questione dell’impatto dei frontalieri sull’economia locale viene spesso discussa, ma quasi sempre dal punto di vista di chi lavora in Svizzera e beneficia di stipendi più alti. Raramente, invece, si parla delle conseguenze per coloro che lavorano in Italia o gestiscono un’attività con partita IVA.
Negli ultimi anni, il crescente numero di frontalieri ha portato a un aumento significativo del costo della vita in queste zone. I prezzi delle case e dei terreni sono schizzati alle stelle, rendendo quasi impossibile per molte famiglie italiane acquistare un’abitazione senza dover affrontare mutui insostenibili. Anche il costo degli affitti è salito, spinto dal potere d’acquisto più elevato di chi lavora oltre confine. Questo fenomeno non si limita solo al mercato immobiliare: anche il prezzo dei beni di prima necessità, dalla spesa quotidiana ai servizi, è aumentato considerevolmente, adeguandosi al reddito dei frontalieri e mettendo in difficoltà chi percepisce uno stipendio italiano.
Questa situazione sta creando una vera e propria discriminazione economica per chi vive e lavora in Italia. Perché, dunque, si continua a discutere del problema dei frontalieri senza considerare chi subisce gli effetti collaterali di questa dinamica? Quali misure si possono adottare per tutelare chi non gode dei vantaggi del lavoro in Svizzera ma subisce comunque gli effetti negativi della vicinanza al confine?
Spero che il suo sito possa dare spazio a questa problematica e contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni affinché si trovino soluzioni adeguate per garantire un equilibrio economico più sostenibile per tutti.
In attesa di un Suo riscontro, La ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
Lettera firmata
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