Ciao Giada (Riguardando una foto in bianco e nero)
Loading...11 Agosto 2022
Ciao Giada.
Stamattina c’erano delle nuvole che sembravano zucchero filato appoggiate dentro al cielo e ti ho pensata.
Ho pensato a quel fardello che nessuno dovrebbe conoscere che è entrato nelle nostre vite per prendersi via tutto o quasi di noi.
È diventato il nostro linguaggio, lo spazio tra le parole, un silenzio affamato fatto di numeri, riti e strazianti ossessioni.
Qualcosa che ci si appiccica addosso fino a farci dimenticare che cosa significa vivere senza.
Si fa carne senza carne, un peso leggero, una vergogna stampata sul viso.
So quanto dolore si prova Giada anche solo a pronunciare il suo nome.
Eppure dentro alla morte c’è sempre così tanta vita tanto che eri parole di conforto per altri, tanto che volevi un luogo sicuro per tutti
Non lo so se esiste un filo sottile che unisce ognuno di noi che siamo marea in queste terre emerse.
Mi dispiace Giada che tu abbia dovuto conoscere quel dolore che ti ha portato via.
Un sintomo, non tu.
Tu eri e sei altro.
Sei in quel lago, in quel fiore tra la bocca, in quel giorno che hai pensato di non essere più una storia triste.
Sei in tutta la vita che eri anche adesso che non ci sei più.
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