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Fine della democrazia?

referendum 12 giugno 2022
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15 Giugno 2022

Egr. Direttore,

il fatto che anche nel Referendum di domenica non si sarebbe potuto raggiungere il quorum era ovviamente più che scontato. Sono ormai decenni che nessun referendum ha mai raggiunto la maggioranza necessaria per essere valido. Il perché poi alcuni partiti si ostinano a promuovere Referendum inutili é semplicemente inspiegabile, sopratutto da parte di partiti che poi sono anche al governo come la Lega. Per i Radicali il discorso é diverso: avendo cavalcato in questi anni in maniera strumentale l’istituto Referendario, esso rimane la sola unica occasione per dare visibilità alla loro scarsa presenza sul piano politico. Per questo io non credo che questo Referendum segni la sconfitta solo della Lega.
A mio parere quello che esce sconfitta è la stessa democrazia, compresi i partiti che hanno predicato l’astensione al voto che si ripercuoterà anche nelle elezioni politiche, dove in ogni tornata elettorale si perde il 5% degli aventi diritto a voto, fenomeno che avviene in tutti i Paesi Europei. Per questo la sconfitta non è solo della Lega, ma anche di tutti i partiti che hanno predicato l’astensione in un paese dove il Partito dell’Astensione sta ormai raggiungendo oltre il 50% degli elettori.
La mia preoccupazione non solo la morte della democrazia diretta in Italia, ma il funerale della stessa democrazia, visto che oggi questo governo è sostenuto da quasi tutti i partiti di tutti gli orientamenti. Che senso può avere oggi andare a votare quando tutti i partiti non hanno programmi credibili e sono succubi di altri poteri, come quello economico, finanziario, militare e poi quello delle Borse, e non ultimo quello onnipresente come i servizi segreti?

Per questo oggi gli elettori che sono andati a votare, non solo si sentono presi in giro, ma faranno fatica a tornare a votare, visto che oggi non c’è più un partito che ha nel suo programma il Bene comune del nostro Paese, ma solo il proprio interesse personale. A differenza del mio amico Gianmarco Martignoni, domenica sono andato a votare per senso civico, anche se poi ho votato scheda bianca per le difficoltà oggettive a comprendere i quesiti referendari. Ma quello che comunque si coglie che anche la Magistratura é una grande casta malata che non consente nessun rinnovamento, con una lotta interna che paralizza tutto il nostro Paese. Avere sentenze che arrivano dopo anni biblici é solo una grande ingiustizia. Per uscire dalla vera crisi della Democrazia che stiamo vivendo due sono le proposte: Per il Referendum, abolire il quorum e per la Democrazia quella vera far ritornare i Partiti dove si discute di programmi del bene comune e non solo del potere delle persone. Ma far risorgere oggi i partiti è semplicemente utopia, visto che l’ultimo leader politico che abbiamo in Italia é papa Francesco, anche lui alle prese sia con il suo ginocchio e sia con una Chiesa che non si vuole rinnovare.

Emilio Vanoni Induno Olona 15 giugno 2022

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