I fischi al Varese? Una sculacciata salutare
Loading...30 Aprile 2010
Buongiorno a tutti,
scrivo questa mail per rispondere all’ articolo del vostro "Pagellone" riguardante l’atteggiamento di alcuni tifosi del Varese alla fine del match di Domenica con il Monza.
In questo articolo viene rimproverato ai tifosi di aver insultato i giocatori «per venti minuti giocati al risparmio» anche se sarebbe stato meglio definirli «20 minuti di nulla in cui sembrava che le due squadre si fossero messe d’accordo per il pareggio che faceva comodo alla classifica del Monza e
garantiva i play off al Varese».
Tengo a precisare che non ero tra quelli che insultavano i giocatori domenica, ma sono comunque rimasto deluso, come tanti dei pochi spettatori che sono allo stadio la Domenica che si sono affezionati a questi ragazzi e al loro allenatore, ragazzi che vincono 1-0 con il Novara 1° in classifica e si
riversano all’ attacco per segnare il 2° goal prendendo poi il pareggio in contropiede, ragazzi che dopo il aver subito il 2-1 contro il Viareggio non si spaventano e attaccano fino a che non segnano il terzo goal, senza fare calcoli, senza paura, ragazzi che sanno davvero giocare a calcio ma sono rimasti umili.
Questo spirito e questo coraggio domenica sono però venuti a mancare; il sospetto della combine (e il sospetto è venuto a tutti, almeno nei distinti) ha gettato un’ ombra su questa squadra e fatto partire qualche insulto che non mi sento di condannare completamente, se non per la volgarità: questi ragazzi
hanno avuto applausi quando li hanno meritati, domenica hanno meritato sculacciate, come quelle salutari di un genitore al figlio per fargli capire che ha sbagliato e non deve ripetere l’ errore.
Tutte le belle partite giocate quest’ anno non giustificherebbero comunque un tale comportamento, antisportivo e scorretto.
Alla prossima partita, sono sicuro, saremo tutti ancora allo stadio ad incitare la nostra squadra, adesso più che mai, ma il cuore non deve mancare mai in campo.
Se dovesse succedere ancora è diritto/ dovere del pubblico ricordare a questi ragazzi e al loro allenatore lo spirito giusto che hanno avuto fino a due domeniche fa, quello di giocare sempre per vincere divertendo, perché questo è il primo motivo per cui una squadra verrà ricordata dai tifosi, il risultato è solo al secondo posto.
In questo articolo viene rimproverato ai tifosi di aver insultato i giocatori «per venti minuti giocati al risparmio» anche se sarebbe stato meglio definirli «20 minuti di nulla in cui sembrava che le due squadre si fossero messe d’accordo per il pareggio che faceva comodo alla classifica del Monza e
garantiva i play off al Varese».
Tengo a precisare che non ero tra quelli che insultavano i giocatori domenica, ma sono comunque rimasto deluso, come tanti dei pochi spettatori che sono allo stadio la Domenica che si sono affezionati a questi ragazzi e al loro allenatore, ragazzi che vincono 1-0 con il Novara 1° in classifica e si
riversano all’ attacco per segnare il 2° goal prendendo poi il pareggio in contropiede, ragazzi che dopo il aver subito il 2-1 contro il Viareggio non si spaventano e attaccano fino a che non segnano il terzo goal, senza fare calcoli, senza paura, ragazzi che sanno davvero giocare a calcio ma sono rimasti umili.
Questo spirito e questo coraggio domenica sono però venuti a mancare; il sospetto della combine (e il sospetto è venuto a tutti, almeno nei distinti) ha gettato un’ ombra su questa squadra e fatto partire qualche insulto che non mi sento di condannare completamente, se non per la volgarità: questi ragazzi
hanno avuto applausi quando li hanno meritati, domenica hanno meritato sculacciate, come quelle salutari di un genitore al figlio per fargli capire che ha sbagliato e non deve ripetere l’ errore.
Tutte le belle partite giocate quest’ anno non giustificherebbero comunque un tale comportamento, antisportivo e scorretto.
Alla prossima partita, sono sicuro, saremo tutti ancora allo stadio ad incitare la nostra squadra, adesso più che mai, ma il cuore non deve mancare mai in campo.
Se dovesse succedere ancora è diritto/ dovere del pubblico ricordare a questi ragazzi e al loro allenatore lo spirito giusto che hanno avuto fino a due domeniche fa, quello di giocare sempre per vincere divertendo, perché questo è il primo motivo per cui una squadra verrà ricordata dai tifosi, il risultato è solo al secondo posto.
Comunque sempre forza Varese.
Saluti.
Saluti.
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