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Il coraggio di gridare no

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26 Aprile 2005

Egregio Signor Sindaco,

durante la celebrazione del 25 aprile, Lei si è risentito per la contestazione da parte di alcuni cittadini ma, come presumibilmente Lei sa, la democrazia è anche saper dire NO, come ci hanno insegnato i nostri padri, che hanno saputo dire NO alla tirannide fascista.
La Costituzione nata dalla lotta di Liberazione e da una Costituente che era la rappresentante di tutti i Partiti democratici che hanno fatto parte del C.L.N, non può essere cambiata da un gruppo di partiti che sono l’espressione solo di una parte del Popolo Italiano.
Non si stupisca quindi se i cittadini che non si riconoscono nella parte politica che vuole mettere mano alla Costituzione Italiana abbiano contestato il suo intervento durante la Celebrazione del 25 aprile.
La Costituzione è l’atto fondamentale di uno Stato, non può essere modificata da un Governo, ma anzi ogni Governo che si sussegue nella vita politica del nostro Paese deve far riferimento alla Costituzione, come base della nostra Democrazia.

Lucia Alagna e Ierina Dabalà

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