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Il rischio di diventare Grecalia

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8 Settembre 2011

Egr.Diretore,
difficile trovare la quadra. Difficile quadrare il cerchio perchè siamo purtroppo all’interno di una centrifuga.
Sono gravi le esternazioni del premier. L’opposizione è criminale, il paese è di merda e chi non lo ha votato e’ un coglione.
In sintesi noi italiani saremmo dei coglioni che viviamo in un paese di merda. Ne prendiamo atto ma ciò non aiuta in questo momento.
Si cerca di rovesciare la realtà dopo aver portato in pochi anni il debito pubblico dal 105% al 120% del PIL.Questo è il problema attorno al quale ruotano tutti gli altri.
Nel frattempo il ministro Sacconi è stato fischiato al convegno ACLI dai delegati, qualcuno propone una manovra da 300/400 miliardi così si tagli la testa al toro, la Marcegaglia continua la sua cantilena sulle le pensioni, Tremonti è d’accodo a tassare i ricchi e via discorrendo.
Finirà con le monetine di vecchia memoria?
I sintomi ci sono tutti.La tensione sociale sale anche se al momento e per fortuna non è scaturita in sommovimenti di piazza.L’enorme successo dello sciopero della CGIL ne è la dimostrazione.
E’ notizia di questa mattina che il famoso PIL scende.In Italia, in Europa e nel mondo.
Perchè il PIL scende? Prima di tutto perchè la gente è spaventata.Chi ha i soldi non li vuole spendere e chi non li ha non li può ovviamente spendere a meno di indebitarsi con le banche.
Il sistema è in avvitamento perchè il PIL cresce solo se crescono i consumi e riprende le domanda e con essa la produzione e l’occupazione , visto che il miracolo delle nozze di Cana non si può ripetere.
L’ultima manovra approvata, dopo tanti tira e molla, non farà altro che deprimere ancora di più l’economia perchè non contiene nulla sulla crescita.
Qui se ne esce solo con un governo di salute pubblica. Un governo fatto da persone serie, credibili e che affronti davvero i problemi che affliggono il paese.Il rischio reale è di diventare Grecalia.
Cioè in una miscela esplosiva tra Grecia ed Italia.
Cordialità

Giovanni Focchi

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