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La mia auto multata e rimossa a Varese, ma era parcheggiata da prima del divieto

divieto sosta
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23 Maggio 2022

Buongiorno direttore,

volevo condividere una disavventura che mi è successa. Premetto che sono residente a Varese e che come tutti i residenti, ho diritto a parcheggiare nelle vie limitrofe a quella di residenza. Prima dell’avvio delle varie “grandi opere” di Varese, potevo parcheggiare alle stazioni, davanti al piazzale dove una volta c’era Moreno, ed in via Magenta, tutte zone dove adesso non è più possibile parcheggiare per via dei lavori.

Il comune mi ha gentilmente concesso altre vie “alternative” (ovviamente più lontane, ma per vedere più bella la citta in cui vivo, non mi è mai pesato). Domenica 15 maggio rientro verso le 21 di sera, e parcheggio regolarmente in via San Michele (dato che altrove non erano disponibili posti liberi); naturalmente non c’era nessun avviso che potesse far presagire quello che è successo dopo.

Ho la fortuna di poter andare al lavoro in bici, e con queste belle giornate, non è difficile che la macchina resti parcheggiata anche più di una settimana nello stesso posto. Purtroppo, in data giovedì 19 Maggio, alle ore 13:30 andando alla macchina perchè dovevo recarmi all’ospedale di Cittiglio per un esame, ho avuto l’amara sorpresa: la macchina è stata portata via dal carro attrezzi.

Oltre al disagio di dover provvedere in modo alternativo al problema di andare a Cittiglio (alla fine ci sono dovuto andare in bici, cosa che ha invalidato l’esito dell’esame stesso), ho dovuto provvedere all’esborso della somma relativa al carro attrezzi e dulcis in fundo, anche una multa per divieto di sosta (temporaneo), anche se messo successivamente.

Ora, il mio obiettivo non è dire che la multa è sbagliata, ma piuttosto se era evitabile. Mi spiego meglio: una ditta di traslochi chiede il permesso di occupare il suolo pubblico, e per questo, a causa del disagio arrecato e dei permessi da chiedere, è rilasciato dietro una spesa per la ditta, che quindi ha tutto il diritto di occuparlo. Questa richiesta sarà avvenuta sicuramente qualche giorno prima rispetto al giorno in cui serve occupare quella parte di suolo pubblico. Ora, con i mezzi di comunicazione che abbiamo al giorno d’oggi (e-mail, chat, SMS, avvisi digitali, piccione viaggiatore, segnali di fumo) è possibile non ricevere nemmeno un avviso che in una determinata strada, in un determinato giorno (o più giorni), non è possibile parcheggiare a causa di lavori? O gli avvisi sui telefonini si usano solo in campagna elettorale?

Anche successivamente alla rimozione, nessuno si è preso la briga di di avvertirmi in qualsiasi modo. E se me ne fossi accorto il sabato successivo, a lavori terminati? Sarei rimasto con il dubbio tra il furto e la rimozione (per chissà quale motivo) fino al lunedì successivo.

Sono davvero molto deluso e disgustato di tutto ciò.
Un sostenitore di Galimberti (da oggi, un po’ meno).

 

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