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L’assessore Cinque Stelle è il più caro di Samarate

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24 Settembre 2024

On.Giuseppe Conte , Presidente nazionale del Movimento 5 Stelle
Beppe Grillo, Garante del Movimento 5 Stelle

Caro Presidente,
Caro Garante,
scelgo la forma della “lettera aperta” per chiedere un Vostro pronunciamento pubblico e per suscitare una discussione, anch’essa pubblica e aperta a militanti, simpatizzanti di M5S, ma anche comuni cittadini ed elettori di qualsiasi partito, in merito alla vicenda riguardante l’unico esponente del M5S presente in una Giunta comunale in Provincia di Varese (e uno dei pochi amministratori di tutta la Lombardia), il concittadino Alessio Sozzi.

Sozzi, è, per l’appunto l’ex candidato sindaco del M5S presentatosi alle recenti elezioni comunali di Samarate, il quale, non essendo riuscito ad andare al ballottaggio, il 94% ha votato altro, alla pari di altri candidati sindaci sconfitti e alle loro liste di appoggio si è associato al candidato del PD e del centro- sinistra, Alessandro Ferrazzi, poi risultato eletto.
Oggi Alessio Sozzi è assessore allo sport e alla polizia locale nella Giunta guidata da Ferrazzi
Per il ruolo ricoperto riceve, alla pari degli altri assessori, un emolumento il cui valore economico è determinato dalla legge e dalle delibere di giunta comunale assunte a suo tempo a Samarate e non modificate dall’attuale amministrazione.

Sozzi, dipendente di una società cooperativa operante presso l’aeroporto di Malpensa, risulta svolgere il suo incarico a tempo pieno; ha optato, cioè, per questa legittima soluzione prevista dalla legge, e, una volta nominato assessore, si è pertanto messo in aspettativa dalla sua azienda.

Rammento che è l’unico, tra tutti i componenti della Giunta di Samarate, ad avere scelto tale regime economico ( in questa giunta è in tutte quelle passate )
Poiché, pertanto, svolge il suo ruolo a tempo pieno il suo emolumento lordo mensile (corrisposto x 12 mensilità) corrisponde a 1863 euro.
Il suo impegno a tempo pieno nella giunta Ferrazzi costa, dunque, ogni anno al bilancio comunale, cioè, alla cittadinanza samaratese, più di 32.000 euro, corrispondenti alla somma delle dodici mensilità (22.356 euro) a cui si aggiungono ca. 10.000 euro all’anno di contributi previdenziali (questo valore di diecimila euro è stato dato dall’assessore al Bilancio, Rigato, durante una seduta del Consiglio comunale, in risposta a una domanda specifica relativa a Sozzi, motivo per cui cui lo tengo per buono.
Il costo dell’assessore, ogni mese, è pertanto di oltre 2700 euro.

A conclusione di questi conteggi, segnalo, infine, come :
– poiché la spesa totale per gli emolumenti di sindaco, cinque assessori e del presidente del consiglio comunale Macchi e’ pari a 170.000 euro all’anno, il solo Sozzi, assessore allo sport e ai vigili, incide per circa il 20% del totale;
– in cinque anni il costo dell’assessore sarà di circa 160.000 euro (32.000 x 5), sempre arrotondando per difetto;
– il suo predecessore nella Giunta Puricelli è costato alla collettività nei cinque anni di mandato un totale di 42.000 poi 50.000 euro; si tratta di un terzo/quarto dell’esborso che viene sostenuto per l’assessore del M5S.

Ricordo che anche il suo predecessore Bertagnoli non gestiva la sola delega allo Sport, ma alla stessa sommava due ulteriori e importanti deleghe, quella alle attività produttive e quella al patrimonio.
A parità di impegno, dunque, Sozzi costa tre o quattro volte il predecessore.
Qualora non sia stato preciso al centesimo, come può accadere quando i conti sono dedotti da dei dati che sono conosciuti per atti e documenti pubblici, chiedo all’interessato di correggermi; sono convinto comunque che i numeri di cui sopra corrispondano all’ordine di valore effettivo e non differiscano in maniera significativa da quanto viene corrisposto.

Per il civico assessore pentastellato, che tante battaglie ha condotto contro la casta e contro i presunti costi esorbitanti della “politica” e del ceto politico professionista “del PDL e del PD meno L”, che tante volte ho ascoltato esprimersi con l’indignazione tipica dei grillini a favore di una politica che non deve gravare sulle spalle e sulle tasche della gente, ma essere il più possibile espressione di un servizio volontario, disinteressato e, soprattutto, non oneroso per la collettività, forse è venuto il momento di fornire qualche spiegazione, non tanto a me, quanto a chi lo ha votato, dando credito alle parole d’ordine del Movimento e tante volte, almeno dal 2009 , ascoltate pubblicamente da noi tutti.

Per tale motivo mi rivolgo a Voi, Presidente e Garante del M5S, perché spingiate il Vostro rappresentante a dare spiegazioni pubbliche e motivate di un comportamento che – converrete con me – appare un po’ contraddittorio.
Il lavoro che Sozzi faceva e tornerà a fare finita l’esperienza di assessore è, alla pari di qualsiasi attività lavorativa onesta, di per sé stesso dignitoso e degno di rispetto e stima; l’averlo abbandonato al 100%, ma soprattutto, l’aver accollato un costo non banale alle casse pubbliche, cioè alle nostre tasche, in una realtà comunale qual è quella di Samarate che ha già tante sofferenze finanziarie, per occuparsi dalle 6 di mattina alle 24 di sera di sport e vigili, è una cosa che mi lascia alquanto perplesso.

Le attività sportive non sono un settore rispetto al quale vi sia un coinvolgimento pieno e gestionale della macchina comunale, come, ad esempio, i lavori pubblici oppure le politiche urbanistiche.
Compito del comune, in tali settori, è per lo più essere di supporto alle realtà associative già operanti sul territorio e, al massimo, manutenere le strutture comunali che vengono affidante in convenzione o affittate a queste ultime, magari definendo dei calendari di utilizzo delle stesse; quando parlo poi di manutenzione delle strutture, mi riferisco ad attività che vengono gestite non tanto dall’assessorato allo sport, quanto dall’ufficio tecnico comunale e dell’assessore ai lavori pubblici.
Tenere buone relazioni con qualche realtà sportiva comunale, presidiare l’esiguo corpo di Polizia Locale (cha ha un comandante che lo presiede e lo guida operativamente e una organizzazione del servizio per tanti aspetti già definita dalle leggi nazionali e regionali) è così temporalmente coinvolgente da giustificare un onere così gravoso quanto è la somma economica che ho indicato prima? Oppure stiamo supportando più che lo sport e la polizia locale, un naturale legittimo desiderio di miglioramento del benessere personale dell’assessore in questione?

Non voglio apparire sgradevole con questa lettera aperta, della quale avrei sinceramente fatto a meno qualora avessi ascoltato delle spiegazioni preventive che, onestamente, attendevo venissero pronunciate pubblicamente da Alessio Sozzi al momento della nomina, a motivo dei principi ispiratori del Movimento che rappresenta e delle battaglie, giuste o sbagliate che siano, che lui stesso ha, almeno nel dibattito politico locale di questi anni, fatto proprie.

A due mesi dalla sua nomina avvenuta il 1 luglio 2024, non avendo sentito da parte sua una parola pubblica a tal proposito, mi spingo a chiederla, attraverso questa lettera aperta rivolta ai massimi vertici del Movimento, sperando di ricevere qualche risposta credibile.

Con viva cordialità.
Eliseo Sanfelice

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