Le icone della sinistra
18 Aprile 2008
Egregio Direttore,
mi scusi se intervengo nuovamente, ma alcuni suoi lettori (o meglio scrittrici accanite) stanno scatenando il peggiore armamentario della sinistra “finta ingenua-buonista” con un fare fin troppo malizioso teso a screditare chi nella destra, soprattutto sociale, ci crede fermamente: mi chiedo ma la signora Lattuada Roberta ci è mai stato in un (come li chiama lei) “raduno” organizzato dalle giovani leve di destra? Come fa a sapere come sono fatti, di cosa si discute…..
Probabilmente lei pensa che si passeranno ore a discutere di superiorità razziali e altre demenzialità, in realtà di discute soprattutto di ambiente, globalizzazione, formazione politica, e via dicendo.
Le Vostre icone della sinistra invece fanno capire tutto quello che si nasconde dietro alla bella faccia dei candidati alla camera per il PD, l’operaio della Thyssen-Krupp o Massimo Calearo: la radical- chic (o capital-chic) Miuccia Prada che da vera negriera calpesta un suo dipendente, steso faccia a terra, come scalino umano per salire sull’aereo rigorosamente privato!
Davanti all’evidenza, spero proprio che la maggior parte degli Italiani stia iniziando veramente a capire con chi hanno a che fare quando si parla di centro-sinistra in Italia (Agnelli-Elkann, Montezemolo, Moratti, Passera, Profumo… e per ultima, ma non di importanza Miuccia Prada).
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