Lettera di una mamma delusa dalla scuola
4 Luglio 2011
Con rammarico sto constatando come la scuola sia andata perdendo, col tempo, la propria funzione di formazione e come non sempre assolva al proprio ruolo, in qualità di genitore di un alunno della Scuola Media di Induno Olona, dislessico, che alla fine dei tre anni (precedente ciclo, sez. C) si è visto non
ammesso agli esami.
Altre riflessioni mi sorgono spontanee sul comportamento adottato nel corso di questi tre anni da alcuni professori. La classe di mio figlio aveva altri soggetti in difficoltà è stata criticata dagli stessi insegnanti che avrebbero dovuto svolgere il ruolo di "educatori"(che dovrebbe essere insito nella loro stessa
professione), e non l’hanno fatto, che avrebbero dovuto, con autorevolezza e imparzialità, avvicinare i ragazzi, e non l’hanno fatto! ….Devo aggiungere, che i contatti con i professori, negli orari di ricevimento, non sono mai mancati e, anche durante le riunioni di interclasse, ho sempre avuto l’impressione che una buona parte degli alunni fossero un disastro, però l’unico non ammesso agli esami è stato mio figlio, ripeto dislessico.
Perchè questo avvenga non devono essere bistrattati, devono essere trattati con pazienza, entusiasmati e coinvolti. Gli insegnati hanno un tesoro immenso tra le mani e spesso lo gettano via, hanno la possibilità di far comprendere ai loro ragazzi quali "talenti" possiedono e di valorizzare le loro capacità, e spesso non lo sanno fare: noi genitori ci fidiamo dei Professori! E’ un atto di fiducia affidare loro i nostri figli, ma non ci aspettiamo che vengano trattati in questo modo !
E’ così! Ma spero, in cuor mio, che qualche professore "illuminato" che crede nel proprio ruolo e nel tesoro "in fieri" che gli viene consegnato, ci sia ancora e che riesca a vedere al di là e al di sopra del voto e del giudizio puramente didattico. Per gli insegnanti dell’anno scolastico appena terminato, sezione A, che ringrazio per l’impegno rivolto nei confronti di mio figlio, auspico che continuino a trovare, nella passione per la disciplina che professano, la forza di svolgere il proprio ruolo senza lasciarsi condizionare dai pregiudizi.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.