Libere dal racket della prostituzione, parte la campagna di Adelina
9 Dicembre 2005
Egregio direttore,
salve sono Adelina una delle tante ragazze sfruttate dal racket della prostituzione una delle tante a cui è stata tolta la dignità la libertà e la voglia di sognare! La mia vita era un inferno ed avevo paura di ridere di sognare e di parlare e così ero obbligata a prostituirmi e quando non portavo i soldi che dovevo ai miei sfruttatori erano botte e torture, come quando mi hanno tagliato con un coltello la coscia destra e mi hanno messo del sale nella ferita. Per non parlare poi delle sigarette spente sul seno e di altri tipi di torture!
Comunque adesso io sono una donna libera grazie all’aiuto dei miei Angeli della Questura di Varese che mi hanno salvata e grazie a loro ho riacquistato la mia dignità di donna e anche a distanza di tempo mi stanno sempre vicini!
Soprattutto il padrino di battesimo l’ispettore Luigi Manco e il dottor Franco Novati e anche tutti gli altri. Ora sono impegnata nell’aiutare le altre ragazze che sono costrette a prostituirsi, voglio fare acquistare a tutte la loro dignità di donna e la libertà, per questo ho deciso di investire la maggior parte del ricavato del mio libro “Libera dal racket della prostituzione” in una campagna socialmente utile. Sono già andata al Palazzo Chigi e ho chiesto al settore pari opportunità di appoggiare questa mia campagna a livello nazionale. Ma tutto partirà da Varese perché Varese è la città dove c’è il mio cuore, perché a Varese mi e stato e mi viene dato tanto affetto.
A tutte queste donne voglio lanciare un messaggio: io ero una schiava del sesso proprio come voi, ma ora sono libera grazie ai miei angeli della Polizia di Stato. Chiamate il 113, loro aspettano solo una vostra chiamata!
Questo e il testo della campagna che lancerò: ribellarsi si può dicendo “stop” .
Tante giovani donne sequestrate sfruttate e violentate provengono dai Paesi
dell’Est, io ero una di quelle, cadute nella trappola con l’inganno.
Ribellarsi si può: fatelo anche voi con un piccolo gesto basta chiamare i numeri del PRONTO INTERVENTO 113 e 112 da un qualsiasi telefono. Non dovete avere timore: agenti altamente qualificati, vi consiglieranno e vi aiuteranno ad uscirne.
Una semplice chiamata può salvare la Tua vita, non temere.
Una Tua chiamata per un mondo migliore: ribelliamoci, liberiamo dalla schiavitù e diciamo tutti insieme Stop ad ogni forma di criminalità! Stop allo sfruttamento della prostituzione! Stop ad ogni forma di violenza sulle persone, Stop alla pedofilia.
Anche io sono a disposizione di ogni donna che decida di ribellarsi; per questo ho creato un sito: www.adelina113.altervista.org
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