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Non c’è più il postino di una volta

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11 Febbraio 2012

 Egregio Direttore,

dopo aver letto le varie missive di lamentele nei confronti delle poste italiane vorrei dare un mio contributo. Ricordo quando ero ragazzo il postino era una figura che era parte integrante nella vita quotidiana. Era una figura ben voluta, nel quartiere lo conoscevano tutti e lui a sua volta conosceva tutti. Quando d’inverno faceva freddo a chi più lo ospitava in casa per offrigli una bevanda calda o un bicchiere di quello buono. Durante il periodo estivo invece gli si offriva una bibita fresca o un buon bianco fresco. Durante le feste natalizie gli si offriva piccoli regali e il postino diventava una persona speciale per tutti. Quando doveva recapitare una raccomandata se non trovava il destinatario o chi abitava con il destinatario ripassava il giorno appresso o il giorno seguente finchè non riusciva a trovare a chi poter consegnare la raccomandata. Ma conoscendo molto bene i suoi destinatari di posta riusciva sempre a consegnare le raccomandate o quant’altro. Inforcando la sua bicicletta distribuiva la posta ogni giorno della settimana e con qualsiasi situazione meteorologica volte il postino era un’altra persona diversa da quella abituale che conoscevano tutti e tutti domandavano il perchè di quel cambiamento e ci si preoccupava dell’assenza. Con lui ci si scambiava quattro chiacchiere ben volentieri ma era sempre di corsa perchè doveva completare in tempo utile la distribuzione della posta. All’epoca il postino era il postino a cui si poteva chiedere un favore, un consiglio, una spiegazione. Oggi? Il postino si è motorizzato, mette la posta nella buca delle lettere in modo velocissimo e se ne va come il vento. Quando piove. quando nevica, quando fa freddo, quando fa troppo caldo non consegna la posta. E le raccomandate poi? Non si permette minimamente di cercare il destinatario, lascia l’avviso nella buca della posta e di conseguenza sei costretto a recarti presso l’ufficio postale per ritirare la raccomandata dove trovi code di utenti e perdere una buona parte della tua giornata oltretutto a sgravio di quegli addetti sovraccaricati di lavoro per la consegna delle raccomandate. Ora mi faccio una domanda che onestamente troverei assurda ma la voglio fare ugualmente " I responsabili delle poste italiane possibile che non conoscono questi disagi e non pongano rimedi? " La risposta la conosciamo tutti ovviamente, in effetti siamo in Italia. Allora concludo invitando il presidente del consiglio attuale, visto che si vuole impegnare a far crescere l’economia, credo che la crescita dell’economia è anche subordinata alla efficienza dei servizi pubblici e quindi invito il Sen: Monti a migliorare in modo significativo questi servizi essenziali per la comunità magari anche con una giusta liberalizzazione e conseguentemente una giusta concorrenza. Ringraziandola ancora una volta per lo spazio concessomi Le invio Sig. Direttore

Distinti Saluti
Marcello Chiriacò

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