Pd: non è cambiato solo il nome e io ci credo
10 Ottobre 2007
Egregio direttore,
sono contenta che il signor…scusate,non ricordo, si faccia grosse risate. Di solito qui si leggono quasi sempre lettere di lettori incarogniti e far ridere è già un bell’obiettivo raggiunto. Poi, nel dettaglio, non è che si cambia simbolo e quindi mentalità; semmai avviene il contrario perchè un partito per chi l’ha frequentato, se no parla a vanvera, matura certe posizioni e giunge a determinate scelte dopo un lungo e spesso travagliato percorso.
Il lettore forse non sa che il cammino per giungere al PD è incominciato con il congresso di Pesaro, è costato discussioni,fatica, lacrime,sudore e sangue perchè chi vive la politica senza guadagnarci un euro lo fa per passione e la passione costa, è costata perfino una frattura all’interno dei DS proprio perchè il PD non è stato imposto dall’alto, ma è nato nelle sezioni, nei confronti e negli scazzi degli iscritti e dei simpatizzanti. Il lettore può ridere finchè vuole, ma il 14 ottobre nascerà un soggetto nuovo che si propone l’ambizioso obiettivo di contribuire a dare governabilità al Paese e di rinnovare la politica e il rinnovamento è fatto, mi creda, anche di piccole cose per esempio scegliere di allestire un numero considerevole di seggi per dare ai cittadini la possibilità di esprimersi e non invece adottare il metodo dell’elezione per acclamazione. Se ci sono cascata, dopo averci lavorato per anni, ne sono felice.
Cordiali saluti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.