Più autovelox, anche finti, per strade più sicure

26 Aprile 2014

Caro Direttore,

guardando le ultime cronache di incidenti mortali non posso che pensare che le nostre strade sono percorse da pazzi scatenati senza alcun minimo di buon senso e responsabilità. La prova l’ho avuta nuovamente in questi giorni quando percorrendo la bella ciclabile tra Tradate e Lonate ho visto un’Audi A3 color verde militare sfrecciare in un sorpasso azzardato per poi fare 200 metri di frenata in prossimità del semaforo all’ingresso del paese.

E non è la sola auto che vedo ultimamente compiere atti più o meno gravi, atti che in un paese civile ti farebbero perdere istantaneamente l’automobile in quanto sotto sequestro. Poi ovviamente i vari Schumacher e Alonso che battono le nostre strade, riconoscibilissimi dalle auto più o meno zarrate, li vedi piangere quando si schiantano contro qualcosa. La cosa triste è che quel qualcosa a volte è una persona e a volte la ammazzano sul colpo. Allora mi vengono in mente le polemiche che sono nate dalla installazione di 10 finti-autovelox a Tradate. Ecco io non so se questi autovelox siano a norma o meno, so solo che ce ne vorrebbero semplicemente di più e magari anche di quelli veri.

Li segnaliamo bene, ci facciamo anche dei razzi di segnalazione 500 metri prima, perché in Italia il delinquente su 4 ruote deve essere tutelato ed avvisato in anticipo che sta facendo una marachella. Se anche questo non vi sta bene allora invito i signori (identificabili per lo più nello schieramento opposto a quello in carica) che hanno fatto così tanta zizzania su degli autovelox finti ad essere loro i primi che avvertiranno i parenti delle persone coinvolte e magari estrarranno i brandelli di carne della vittima dall’autoveicolo.

Facciamo vedere bene a questi politicanti nostrani che fanno polemica anche sulla sicurezza stradale cosa vuol dire perdere una persona perché sulle strade c’è l’anarchia, anarchia che loro stessi hanno contribuito a creare, proteggendo non chi le regole le rispetta ma chi le vìola.