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Riapertura scuole Varese

Primo giorno di scuola al keynes
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5 Gennaio 2021

Morazzone, 4 gennaio 2021
Buongiorno,
scrivo da Varese, la provincia d’Italia più colpita nella
seconda ondata dal coronavirus…. gli ultimi dati del 31 dicembre
parlano di 650 casi positivi nella provincia e ieri 3 gennaio di 408
casi, più di Milano… c’è un andamento altalenante ma sempre con numeri
alti… abbiamo avuto e rimane la pressione sugli ospedali.
Tutti sappiamo che la scuola è sempre stata veicolo di diffusione della
malattie e non meno in questo momento con questo virus così contagioso
ed anche oggi in trasmissione il professor Pregliasco affermava che la
scuola ha contribuito nella prima ondata alla diffusione del virus (e
personalmente l’ho sperimentato nella famiglia di mio fratello dove si
sono infettati tutti partendo da una figlia che frequenta il liceo)… è
anche emersa una variante del virus che colpisce più bambini e ragazzi
che ancora di più dovrebbe farci riflettere sulla fattibilità della
riapertura delle scuole in questo momento….. La mia domanda è :
perché riaprire ora, ancora nella seconda ondata fatta di tanti malati
tanti morti e tanti sacrifici per riuscire a contenere il contagio e
poter cosi dare respiro a tutti, soprattutto agli operatori sanitari e
soprattutto nella mia provincia? Mi chiedo cosa spinge ora i nostri
governanti a decidere di riaprire comunque? Chi di loro può dire o dare
anche un minimo di garanzia che i casi di contagio non aumenteranno
nuovamente? Forse si pensa che un piano migliore nei trasporti possa
risolvere o annullare questo rischio in questo momento in cui i numeri
non sono minimamente quelli di settembre all’inizio dell’anno
scolastico? Purtroppo il loro atteggiamento mi pare più un gioco politico
che di vero interesse della salute di tutti… sappiamo tutti che
apriremo per dover poi richiudere : siamo in condizioni peggiori di
settembre …come possiamo pensare che aprendo non ci sia un
peggioramento nella curva epidemiologica? Tutto questo mettendo
insegnanti , ragazzi e famiglie nelle condizioni di essere costretti a
rischiare senza un minimo di garanzia di successo…un buon padre di
famiglia permette il rischio ai propri figli solo se è ragionevolmente
certo che non si faranno troppo male…. infine e non per ultimo non
vedo l’urgenza, che invece molti gridano , che per dare dignità alla
scuola bisogna mandare i ragazzi in presenza….certo sarebbe meglio e
tutti auspichiamo che avvenga presto… ma non è nemmeno questo quello
che darebbe vera dignità alla scuola… ciò che rende davvero luogo di
crescita e di vera esperienza la scuola è uno sguardo … uno sguardo
di vero bene al destino dei nostri ragazzi…Ho una figlia insegnante,
sono casalinga ,vedo quello che fa, ascolto quello che dice e anche
quello che dicono e le scrivono ragazzi e genitori ….per i suoi
ragazzi questo non è tempo perso ma anzi è stato tempo proficuo ,
occasione per riflettere su ciò che veramente serve alla nostra vita ,
su ciò che veramente è essenziale…. e stanno crescendo , stanno
diventando uomini e donne anche così nella pandemia, attraverso la
didattica a distanza…. semplicemente così , perché si sentono guardati
, voluti bene… anche se vedono la loro professoressa solo attraverso
lo schermo di un computer colgono tutto il bene e l’interesse che ha nei
loro confronti ….e questo ,paradossalmente , è semplicemente ciò che
loro chiedono alla scuola e di cui hanno veramente bisogno per
crescere….da cosa dipende quindi veramente questa urgenza di riaprire
ora le scuole? Possiamo permettere che l’orgoglio, un gioco di poteri e
di sedie possa divenire causa di aggravamento di morti e malati, di
ulteriori sacrifici anche economici in un paese già largamente
sofferente? Vi ho voluto affidare queste mie riflessioni nell’ urgenza
di doverle esporre anche se tutto finisse qui …io sono lieta di averlo
potuto fare…
Grazie e buon lavoro!!!!
Maria Luisa

Commenti

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  1. Francesca Zambrini
    Scritto da Francesca Zambrini

    Mi scusi le faccio una domanda ….. ho un figlio che ormai non frequenta la
    scuola da metà ottobre 2020 quindi ormai ben più di un mese …diciamo che non l’ha mai ricominciata perchè anche prima andava a scuola a singhiozzo … diciamo che non va a scuola da quasi un anno. Come lui direi tutti i ragazzi delle suoeriori d’Italia. Mi sembra evidente che se i casi sono così tanti e se siamo nuovamente in crisi non sia certo da attribuire alla scuola, giusto ? Infatti la DAD funziona benissimo ed i ragazzi sono felici a casa ….. ma ….. la curva dei contagi aumenta. Qualcosa non torna. Ma come non era la scuola la causa di tutto ? Ah no mi scusi forse ho capito male , … è vero …. dobbiamo tenere le scuole chiuse perchè dobbiamo andare a fare shopping, risollevare l’economia, andare dal parrucchiere, e comprare i regali di Natale, fare il cenone di Natale e magari trovarsi a fare festa con amici e parenti perchè il Natale non si tocca, Anche i SALDI di gennaio, non vorrà mica perderseli …. però la scuola no …. i ragazzi …. pericolosissimi !!! incoscienti e irresponsabili, e poi sono così tanto felici con la DAD !
    Buona serata

  2. Guardia Nobile
    Scritto da Guardia Nobile

    La scuola è fondamentale per i ragazzi…peccato che la distanza di sicurezza per garantire anche l’incolumità dei docenti e dei ragazzi non sia garantita per via delle strutture! ….poi ovviamente bisogna ammettere che mandare i figli a scuola avendo garantito dallo Stato un babysitteraggio per gran parte della giornata fa davvero comodo(altrimenti dove li lasciamo…è questo il vero problema)! Così come il nodo trasporti..dove i ragazzi rischiano il contagio. La prima cosa da attuare, a mio parere, dovrebbe essere i termoscanner agli ingressi dei plessi, impedendo l’ingresso in aula a chi ha la febbre…già si scremerebbe una parte di rischio…ma costa troppo…andiamo avanti così….

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