Basta con i morti sul lavoro

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18 Ottobre 2019

Negli ultimi dieci anni i morti sul lavoro sono stati 17mila. Esattamente come 40 anni fa, si continua a morire nei cantieri e nelle fabbriche schiacciati da pesi, investiti da mezzi in manovra, asfissiati da esalazioni chimiche, precipitando dall’alto. Il contatore funebre dei morti sul lavoro non ha mai smesso di girare nonostante le leggi, la formazione, la consapevolezza da parte dei datori di lavoro, sindacati e lavoratori. Da gennaio ad agosto di quest’anno le denunce per infortuni in Lombardia sono state 77.317, lievemente in calo rispetto al 2018 (77.885). Mentre gli incidenti mortali sono passati da 97  a 102. La provincia di Varese, in termini tendenziali, sta peggio sia per quanto riguarda le denunce complessive degli infortuni, passate da 6.265  a 6.285, sia per quanto riguarda le morti, passate da 4 a 13.

Il sindacato confederale per sensibilizzare la popolazione sugli infortuni nei luoghi di lavoro ha organizzato una fiaccolata nel centro di Varese, con in testa i tre segretari provinciali: Antonio Massafra (Uil), Umberto Colombo (Cgil) e Roberto Pagano (Cisl dei laghi), quest’ultimo in sostituzione del reggente Ugo Duci.

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