L’Anas si fa da parte. La tangenziale la faranno Provincia e Comuni
L’annuncio questa mattina a Villa Recalcati: già pronti 30 miliardi
L’Anas si fa da parte, la tangenziale di Varese (tratto Folla di Malnate – Induno Olona) verrà realizzata dalla Provincia, dai comuni interessati e grazie al contributo di privati. Quella che nel maggio scorso era solo una bella idea passa ora alla prova dei fatti: l’ente statale ha scritto ieri a Villa Recalcati dando il suo benestare. Provincia e comuni si occuperanno della progettazione, dell’appalto e anche del reperimento dei fondi necessari (52 miliardi la stima iniziale) a collegare l’attuale spezzone di tangenziale con l’imbocco della Valganna: è un’opera nel cassetto da un ventennio buono e la cui realizzazione dovrebbe impedire a una buona fetta di traffico di intasare il centro di Varese; sono interessati in maniera particolare i flussi di veicoli provenienti dall’autostrada, da Como, dalla Svizzera. Il commento più significativo è stato quello del sindaco di Induno Olona Carlo Crosti: <Abbiamo dimostrato che la volontà degli enti locali può sconfiggere anche una burocrazia statale rimasta senza risultato per decenni>. Un traguardo in effetti invidiabile. <Adesso contiamo di affidare l’appalto nel 2002 e di aprire il cantiere l’anno successivo> puntualizza il presidente della Provincia Massimo Ferrario. Il primo cittadino di Varese Aldi Fumagalli dal canto suo sottolinea una fortunata coincidenza: <Nei giorni scorsi l’Iper ha presentato il suo progetto di sistemazione dell’incrocio tra via peschiera e viale Belforte: prevediamo di incassare circa 7 miliardi in oneri di urbanizzazione che andranno a finanziare l’opera>. Il resto dei costi verranno sostenuti in massima parte dal comune di Varese e dalla Provincia, con una quota di 2 miliardi spettante a Induno (<L’Anas ci ha concesso i poteri ma non ci ha lasciato una lira> confessavano ieri mattina i politici locali). Villa Recalcati e Palazzo Estense potranno beneficiare della legge che stanzia fondi per le infrastrutture a sostegno dell’università: l’idea di base infatti è che collegamenti più rapidi tra Varese e Como servano allo sviluppo dell’ateneo dell’Insubria. In base a questo ragionamento (e grazie anche a un piccolo lavoro di "lobbing" da parte del parlamentare varesino Giancarlo Giorgetti) Varese si è potuta assicurare circa 30 miliardi dalla legge sull’università che verrano ora investiti nella tangenziale.
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