No alle “fabbriche dell’alternanza scuola-lavoro”
"Portiamo i ragazzi solo nelle imprese responsabili e preparate", dice Confartigianato

Cortei in quasi tutte le più importanti città d’Italia, studenti – spesso giovanissimi – con addosso tute blu e uno slogan su tutti: no alla degenerazione dell’alternanza scuola-lavoro, non vogliamo essere operai (senza paga) o tirocinanti senza diritti.
Oggi si esprime sul tema anche Confartigianato Varese: «Abbiamo seguito con attenzione le manifestazioni di venerdì 13 ottobre e i dibattiti che le hanno precedute e seguite e non possiamo che concordare con le proteste di ragazzi ai quali, talvolta, viene proposta una forma d’alternanza scuola-lavoro più simile (ingiustamente) all’apprendistato e distante dalla realtà lavorativa di molte, moltissime, piccole e medie imprese ben consapevoli dell’importanza di questo collante tra formazione e occupazione» denuncia il presidente di Confartigianato Davide Galli.
Tanto più che, il rischio di una simile deformazione della realtà, «è quello di allontanare le nuove generazioni da un mondo produttivo che ha sempre più bisogno delle loro idee, della loro preparazione e dell’innovazione che spesso e volentieri sono in grado di portare a beneficio dell’intero tessuto economico e sociale».
Da sempre Confartigianato Varese – aggiunge il direttore generale, Mauro Colombo – «vede nell’alternanza scuola lavoro uno strumento al quale attribuire un fortissimo valore sociale e, allo stesso modo, gli imprenditori che scelgono di affrontare con noi e le scuole un simile percorso lo fanno con responsabilità e assumendosi l’onere di tutti gli adempimenti necessari a tutelare e garantire la sicurezza dei ragazzi».
Non a caso l’entrata a regime della Legge sulla Buona Scuola, e la contestuale attivazione strutturale dei percorsi di alternanza scuola-lavoro (200 ore per i licei, 400 per gli istituti professionali), «ha coinciso con l’attivazione del progetto Ife (imprese formative d’eccellenza)».
«Con il progetto Ife abbiamo accompagnato, e ancora continueremo a farlo, decine di imprenditori verso la vera alternanza attraverso percorsi formativi d’eccellenza, fondamentali per qualificarli nel ruolo di tutor; attente valutazioni delle condizioni di sicurezza e di qualità degli ambienti destinati ad accogliere gli studenti; percorsi formativi definiti dagli esperti dell’associazione e insieme alle scuole. Niente è lasciato al caso o al rischio di una non corretta applicazione della modalità dell’alternanza» spiega Lucia Pala, responsabile di AreaLavoro.
E oggi, «nonostante non si possano negare casa in cui il rischio di abuso dell’alternanza esiste, le imprese di Confartigianato Varese sono per Ife e per una alternanza vera, in grado di mostrare il mondo del lavoro e di far maturare nei ragazzi una maggiore conoscenza della realtà imprenditoriale che li circonda» prosegue Pala.
«Anche per questa ragione – conclude il presidente Galli – temiamo che incentivi a pioggia a sostegno di modalità di alternanza non qualificate né certificate possano ingiustamente inficiare la bontà del progetto, senza fornire alcuna garanzia di qualità e responsabilità». No alle “fabbriche dell’alternanza”, dunque. Sì a «esperienze di vita e avvicinamento al mondo del lavoro utili ed educative». E sostegno, questo sì, agli imprenditori che sappiano davvero «nobilitare il loro ruolo sociale e formativo».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Felice su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
pedraz su La settimana della Tre Valli: "Il ciclismo di tutto il mondo arriva in provincia di Varese"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.