Informagiovani: novità in vista per il 2001

Un commento sull’attività informagiovani e il futuro ampliamento del servizio in un intervento dell’assessore ai servizi sociali della Comunità Montana

Attivo in seno alla Comunità Montana della Valcuvia da più di cinque anni, il servizio informagiovani rappresenta un importante supporto a livello informativo rivolto ai giovani e in special modo agli studenti che necessitano di un panorama informativo circa lo studio, le attività culturali promosse da enti pubblici, le vacanze studio e il rapporto col mondo del lavoro.

A fare il punto della situazione per ciò che concerne la Comunità Montana della Valcuvia è l’assessore ai sevizi sociali, l’architetto Barra, che parla subito di un "servizio in piena evoluzione, in crescita, che ci ha spinti a valutare la possibilità di estendere i punti informagiovani mediante l’apertura di due nuove sedi".
Così, a partire dal prossimo anno, gli attuali tre sportelli informagiovani situati a Gavirate, Cittiglio e Cuveglio, potrebbero essere alleggeriti mediante una più diffusa presenza sul territorio determinata dall’allocazione di due nuove strutture a Coquio Trevisago e a Laveno Mombello; in quest’ultimo comune, infatti, il vantaggio dell’apertura di un nuovo sportello si andrebbe ad aggiungere alla biblioteca multimediale in via di ultimazione a Villa Frua, la nuova sede del municipio lavenese.
Certo non sono mancati i problemi nel corso di questi anni in merito all’erogazione del servizio che "come si ricorderà ebbe in passato delle fasi di alti e bassi – afferma l’assessore. Se in un primo periodo il servizio fu ben strutturato, ne seguì una fase in cui gli sportelli cessarono praticamente di esistere per problemi organizzativi, fino ad arrivare alla gestione del servizio che fortunatamente nel corso dell’ultimo anno ha raggiunto degli ottimi livelli di efficienza".

L’ottica che dovrebbe governare la gestione futura degli sportelli, insomma, consisterà in un pool di operatori formato anche da personale dei singoli comuni e coordinato dall’Ente Montano.

"La qualità del servizio è comunque destinata ad aumentare – conclude Barra – in vista del passaggio, previsto per il 2002, del servizio che da informagiovani si trasformerà in "informalavoro". In tal senso gli operatori avranno una maggior attenzione dei problemi connessi col mondo del lavoro per raggiungere una duplice finalità: da un lato appoggiare la qualificazione della formazione professionale, dall’altro favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. In questo contesto sarà possibile da parte degli enti territoriali come la Comunità Montana, attivare una più incisiva programmazione di corsi e seminari rivolti ai giovani".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Gennaio 2001
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