Un cuore nuovo nell’abitato di Premezzo

In demolizione la vecchia corte viscontea per far posto ad un complesso residenziale

Ruspe in azione nel centro di Premezzo per demolire la fatiscente "corte viscontea", un complesso di costruzioni dell’era contadina, vecchi di due secoli, delimitati dalle vie Padre Giuliani, 1° Maggio e Minniti, che l’amministrazione civica aveva acquistato nel ’95, durante il governo di Flavio Colombo, dall’Ospedale Maggiore di Milano, con l’intento di rinnovare tutta la zona ed offrire nuove strutture di aggregazione all’abitato della frazione. La demolizione sta per essere portata a termine dall’Aler, l’azienda lombarda di edilizia residenziale, principale operatore del nuovo intervento. Il progetto è partito nel ’96, subito dopo l’insediamento dell’esecutivo di Gian Mario Mercante, oggi al suo secondo mandato. Approvato dal consiglio comunale nel gennaio del ’97, la giunta ha cercato di trovare operatori pubblici e privati disposti a farsi carico dell’esecuzione. E’ riuscita così a coinvolgere l’ex-IACP, come soggetto pubblico, e la cooperativa S. Ilario di Milano, nell’accordo di programma avviato in Regione, che contribuisce all’opera con un mutuo di un miliardo e mezzo, destinato all’Aler. L’intervento di ricostruzione è suddiviso in tre blocchi, due a carico dell’Aler, che realizzerà due fabbricati per un totale di quindici appartamenti con relative autorimesse, più altri sei garage da mettere preferibilmente a disposizione dei sei alloggi della palazzina comunale di via 1° Maggio, ed inoltre una sala polifunzionale da cedere al comune. Le nuove abitazioni saranno date in affitto, ad un canone molto vicino ai valori di mercato, anche se più contenuto. Saranno a carico dell’Aler altre opere, come la riqualificazione della vicina piazzetta, la realizzazione di parcheggi, di strade laterali, di marciapiedi, delle reti di servizio. La cooperativa S. Ilario costruirà otto alloggi, disposti a corte, da vendere, più due negozi. In totale si tratterà di un intervento di circa sei miliardi. Le casse municipali incasseranno complessivamente intorno agli 800 milioni, da impegnare in opere di urbanizzazione. La costruzione del nuovo complesso residenziale andrà in cantiere non appena in Regione sarà perfezionato l’accordo di programma. 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Gennaio 2001
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