Il Consiglio regionale sposa la democrazia telematica

Presentato il nuovo sito del parlamento lombardo.Interattività e più servizi ai cittadini le caratteristiche

Interattività. Questa è la parola chiave che contraddistingue il nuovo sito web del consiglio regionale lombardo, presentato in anteprima alla stampa. Un lavoro di restyling sia sulla grafica, più semplice e accattivante, che sui contenuti, con un potenziamento del numero delle pagine e dei servizi ai cittadini. Una scelta dovuta per il parlamento lombardo, che sul web non brillava certo per democrazia. Se trasparenza, partecipazione e capacità di interazione con i cittadini sono gli elementi che connotano la democrazia nelle comunità telematiche, è solo con questa nuova svolta che l’istituzione regionale si apre – elettronicamente parlando,- al popolino lombardo.

"Linea diretta con il Consiglio" rappresenta, dunque, la maggiore novità, che permetterà un dialogo diretto tra il Consiglio e i navigatori. È composta da tre settori distinti, tre canali di comunicazione: inviare domande e richieste al presidente del consiglio e ai componenti dell’ufficio; la possibilità di esprimere pareri su temi di attualità e  la partecipazione ai sondaggi. Quanto sia distante il palazzo dalla gente lo si misurerà solo con i tempi di risposta delle istituzioni interrogate. Per i quesiti riguardanti le commissioni  i tecnici del sito ipotizzano inizialmente un’attesa di circa venti giorni.

La prima cosa che colpisce del nuovo sito è la grafica, più semplificata e intuitiva per il navigatore e, tenendo conto del tasso di alfabetizzazione informatica degli italiani, non è cosa da poco. Si puo’ navigare a vista senza pericoli, tutto ciò che serve è a portata di mouse. Niente frame e un home page divisa in tre parti, con le principali aree tematiche (leggi, istituzione, politica) e le varie sottovoci raggruppate ben in evidenza nella parte centrale. Sulla sinistra un menù dettagliato, sulla destra quattro bottoni riservati "alla conoscenza" e alla comunicazione con il mondo esterno: la rassegna stampa (consultabile solo con password, è un servizio prevalentemente interno, utilizzato soprattutto dai consiglieri), il web quotidiano(l’agenzia telematica del Consiglio regionale) con annessa agenda dei maggiori appuntamenti, la biblioteca (dotata di oltre 17mila volumi) e l’urp. 

Senz’altro la sezione che fino ad oggi ha fatto registrare il maggior successo è quella relativa alle leggi. Il traffico generato sul sito arriva quasi tutto da lì (5,7 %). I testi  e i progetti di legge sono raccolti in una banca dati, la cui consultazione è facilitata da un motore di ricerca attivabile con tre diverse chiavi : cronologica, tematica e per argomenti. I navigatori, prima di scaricare l’intero testo in formato pdf, potranno leggere un breve testo riassuntivo. I dati legislativi saranno aggiornati quotidianamente. 

Tutti i gruppi consiliari avranno uno spazio apposito, ma solo alle donne sarà riservata la "rete delle elette", un progetto dedicato alle pari opportunità che mira a coinvolgere tutte le donne lombarde elette nella pubblica amministrazione. Infine "Le parole del Palazzo", il nécessaire per capire e orientarsi nella politica regionale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2001
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