Malpensa Fiere. La Provincia approva lo statuto

Villa Recalcati entra nel comitato di gestione

Il Consiglio Provinciale approva all’unanimità il nuovo Statuto della Spa "Malpensa Fiere", il Centro espositivo polifunzionale di Busto Arsizio che nasce a un passo dall’aeroporto intercontinentale e che era atteso da trent’anni. Villa Recalcati non solo aderisce ma entra nel comitato di gestione forte delle modifiche fatte introdurre – d’intesa anche con il comune di Busto Arsizio – alla bozza originaria di statuto predisposto dalla Camera di Commercio di Varese. Nel nuovo testo sono state infatti accolte le richieste della Provincia, discusse col comune di Busto. In sostanza Provincia e Comune sono determinanti per lo svolgimento dell’Assemblea straordinaria in prima convocazione (quando è richiesta una maggioranza di almeno i 3/4 del capitale sociale) e, per quanto riguarda i componenti il Consiglio d’amministrazione della società, i membri (uno a testa) indicati da Provincia e Amministrazione comunale decadranno dal CdA nel caso di anticipate dimissioni dalla carica istituzionale. Altro emendamento rispetto al testo originale riguarda, infine, le norme di convocazione dell’Assemblea straordinaria: quando non sia raggiunto il quorum richiesto in prima chiamata, deve essere prevista data, ora e luogo della seconda, che dev’essere fissata non prima dei venti successivi giorni e non oltre il trentesimo. "La nostra partecipazione qualifica e rilancia tutto il territorio non solo la città di Busto" ha ricordato il presidente del Consiglio provinciale, Marco Reguzzoni. Gli ha fatto eco Massimo Ferrario che ha ricordato l’importanza del ruolo della Provincia che, "socio fondatore con una quota di 600 milioni, entra subito nel CdA di Malpensa Fiere" e offre "una nuova, grande opportunità al tessuto imprenditoriale del territorio". L’unica nota di rammarico in Ferrario riguarda l’assenza di Gallarate proprio tra i soci fondatori, nonostante l’impegno di Villa Recalcati per dirimere "le ingarbugliate difficoltà" che si sono frapposte ad un coinvolgimento immediato della città sin dall’inizio. Secondo importante capitolo discusso durante i lavori dell’Assemblea, il bilancio previsionale del 2002, 109 milioni e 444 mila euro di risorse finanziarie preventivate, 79 milioni e quasi 718 mila euro di spese correnti con 29 milioni 726 mila euro di investimenti, il 44,6% destinati all’edilizia scolastica e il 26,23% "assorbiti" dalla viabilità. Il documento di programmazione finanziaria è stato approvato a maggioranza ("siamo – ha detto Ferrario – uno dei pochi enti pubblici ad approvare il bilancio entro la fine dell’anno") con l’astensione del Polo e il voto contrario di Ulivo e Rifondazione. Due note per chiudere. La prima: il presidente della Provincia ha annunciato che, sulla questione dell’aereo da trasporto europeo (al cui Consorzio l’Italia non ha ancora aderito), prenderà contatti con i consiglieri regionali e con i parlamentari della provincia perché "l’industria aeronautica varesina, nella terra che è stata la culla del volo, non perda un’importante opportunità di lavoro". La seconda riguarda ancora il progetto del Centro europeo di ricerca per gli studi sul cervello. Le candidature sin qui giunte per ospitare la sede del Centro non sono mancate. Ecco perché la Provincia si impegna a sostenere non una proposta in particolare ma tutte quelle "legittime aspirazioni" che, sin qui avanzate e nel rispetto dei requisiti, dovranno essere valutate per la scelta definitiva.

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Pubblicato il 21 Dicembre 2001
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