Da cava a centro polivalente
Piano di recupero per la cava Maggia. Sorgeranno capannoni, uffici, un impianto di compostaggio e verrà restaurata la cascina
La cava Maggia verrà recuperata. E’ un intervento importante che darà nuova vita a una zona degradata del territorio lonatese.
L’area della cava Maggia si estende per 480.000 metri quadrati tra via Molinelli a Lonate Pozzolo e via Gaggio a Tornavento. L’intera area si trova all’interno della parte lombarda del Parco del Ticino. Il progetto riguarda il recupero della cava, il rimboschimento di gran parte dell’area e l’inserimento, in un’area già occupata da insediamenti produttivi, di edifici destinati ad attività produttive.
L’intervento è stato diviso in due comparti.
Nel primo (circa 280.000 mq) verranno costruiti quattro blocchi destinati alla logistica (capannoni), tre palazzine di uffici con annessi servizi, con il recupero della cascina Maggia, che sarà inserita in un’area destinata in via definitiva a verde, attraverso rimboschimenti e piantumazioni adeguate, in accordo con il Parco del Ticino.
Nel secondo (circa 200.000 mq), che interessa la cava vera e propria, è previsto il recupero dell’enorme buco di circa 10 milioni di metri cubi senza nessuna ulteriore escavazione (primo caso del genere nel Parco del Ticino). L’intera area, come è ovvio, è stata pesantemente compromessa dalla presenza della cava e, per questo, subirà un intervento di completo recupero ambientale.
Due attività renderanno possibile il finanziamento e la realizzazione del recupero: un parcheggio per circa 900 auto, senza la collocazione in cava di manufatti e un piccolo centro pilota di compostaggio, destinato in particolare a ricevere senza costi per i lonatesi, tutto il verde e l’umido di qualità frutto della raccolta differenziata. Circa 150.000 metri quadrati, comprese le scarpate, verranno recuperati a verde. Inoltre, partendo dalla strada dei Molinelli, una pista ciclabile permetterà di raggiungere la chiesetta della Maggia e quindi il Centro Parco presso la Vecchia Dogana di Tornavento, con una felice estensione della rete di piste ciclabili già esistenti.
L’amministrazione comunale, promotrice dell’accordo di programma con Regione Lombardia, Provincia di Varese e Parco del Ticino, oltre a determinare una situazione urbanistica definitiva e dignitosa per tutta l’area oggetto dell’intevento, ha ottenuto quale standard di qualità la realizzazione di importanti opere pubbliche: il rifacimento della piazza Sant’Ambrogio, la ristrutturazione dell’immobile di via Cavour, 19 (una volta terminati i lavori, in questo stabile verranno trasferiti gli uffici dei servizi sociali e troverà spazio la mensa scolastica a servizio delle scuole di Via Dante) e il completamento dei lavori di recupero della ex-Dogana Autroungarica, ora adibita a Centro Parco e di proprietà del Parco del Ticino. «È un risultato di notevole spessore – commenta il sindaco Giovanni Canziani – dal punto di vista ambientale, urbanistico ed economico »
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