«Crocifissi per le scuole? Li compri la Regione»

Il consigliere regionale Giampiero Reguzzoni chiede di spendere soldi pubblici per fermare la «blasfemia amministrativa»

Blasfemia amministrativa. Con una formula che sa di antico, la Lega Nord si scaglia ancora contro la mancanza di crocifissi nella aule scolastiche lombarde. Il consigliere regionale Giampiero Reguzzoni ha annunciato l’intenzione di presentare un ordine del giorno per un fondo economico. L’obiettivo è dotare tutte le aule scolastiche del «significativo simbolo della nostra religione». 
L’iniziativa arriva dopo il dietrofront del Governo rispetto a un paventato decreto per l’imposizione del crocifisso. La Lega non ci sta e ribadisce la volontà di mettere l’accento sull’identità cristiana.
Reguzzoni ha presentato una proposta identica anche al consiglio comunale di Busto Arsizio, dove ricopre la carica di consigliere, per utilizzare i fondi stanziati in bilancio come quote una tantum alla funzione di istruzione pubblica per il medesimo scopo.
«Sentiamo il dovere di sopperire a queste forme di blasfemia amministrativa – dice Reguzzoni – che porta magari a privilegiare la realizzazione di moschee o altre forme di culto che minacciano le nostre radici».
Il comunicato stampa diffuso dalla Lega Nord si conclude così: «A chi vorrebbe far notare a Reguzzoni l’ipotesi di un contrasto con i principi costituzionali che assicurano pari libertà nelle confessioni religiose, il consigliere della Lega Nord ribatte con ferocia: "C’è una sentenza del Consiglio di Stato del 1988 che mi attribuisce piena ragione come, del resto, secoli e secoli di storia"».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Settembre 2002
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