Ospedali del Verbano. No alle dimissioni, si al potenziamento

Il consigliere regionale Giovanni Martina precisa le sue posizioni in merito allo stato dei servizi e al progetto del nuovo ospedale

Riceviamo e pubblichiamo

L’Assemblea pubblica organizzata da Rifondazione Comunista e dal Centro Sinistra in data 18 u. s. relativa alle prospettive dell’Ospedale di Luino, ha avuto il merito di rendere chiaro a tutti i cittadini la condizione attuale dell’ospedale e la volontà della Direzione generale dell’Azienda Ospedaliera di dismetterlo unitamente all’ospedale di Cittiglio, promettendo in cambio un futuribile nuovo ospedale.

Il Direttore generale dott. Carlo Lucchina, per nascondere le proprie responsabilità, non ha trovato di meglio che avviare una polemica pretestuosa nei miei confronti, affermando che il mio giudizio fortemente critico sull’Ospedale di Luino offenderebbe il personale medico e paramedico. Il Direttore generale sa molto bene quale sia l’alta considerazione che nutro verso le professionalità, la dedizione e il senso di responsabilità di tutto il personale dei due ospedali.

E’ del tutto evidente che il mio giudizio critico si riferisce unicamente al progressivo depotenziamento dei servizi e alla continua riduzione delle risorse umane. E’ proprio questa situazione, determinata dalle scelte del dott. Lucchina, che provoca la mortificazione delle professionalità e l’impoverimento delle prestazioni del presidio ospedaliero.

Meraviglia che il sindaco di Luino faccia da sponda alle affermazioni del Direttore generale, ripetendo anch’egli, in modo del tutto strumentale, che i miei rilievi critici offenderebbero il personale dell’ospedale. Questa posizione risulta inspiegabile e contraddittoria. Il sindaco sa molto bene che in questi ultimi anni il presidio ospedaliero è stato oggetto di un processo di dismissione – ancora in corso – e sa altrettanto bene che i nuovi servizi promessi non sono neanche più sulla carta. Riconosce inoltre che il futuribile nuovo ospedale, oltre che essere localizzato lontano dai cittadini, se mai si farà, non entrerà in funzione prima di 10 anni.

A questo punto domando al sindaco: "Visto che sei d’accordo con la realizzazione del futuribile ospedale, e in presenza del processo di depotenziamento dei servizi e del ruolo dell’attuale struttura, quali azioni intendi avviare per bloccare questo processo e per garantire le necessarie risposte ai bisogni di salute della cittadinanza – oggi e non fra 10 anni – senza obbligare gli utenti ai disagi di vere e proprie migrazioni?".

Confermo che i due ospedali di Luino e Cittiglio devono essere salvaguardati e potenziati, certamente anche in modo complementare. Tutti i discorsi fatti da più parti sul futuribile nuovo ospedale non sono altro che il tentativo di giustificare l’intenzione di giungere alla dismissione totale delle attuali strutture attraverso il loro progressivo ridimensionamento.

Ribadisco che continuerò ad adoperarmi per impedire queste scelte scellerate che stanno già ora determinando pesanti conseguenze sulla pelle dei cittadini.

Giovanni Martina
Consigliere regionale del Prc

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2002
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