Accordo tra Lombardia e Svizzera: anche merci sull’Arcisate-Stabio

L’annuncio dato dall’assessore regionale Corsaro. Le comunità della Valceresio si erano dette contrarie a questa soluzione

Lungo la linea ferroviaria Arcisate – Stabio – Malpensa non passeranno solo i treni passeggeri ma anche i convogli merci. Smentendo l’orientamento avanzato dalle comunità locali della Valceresio, l’assessore regionale Massimo Corsaro ha annunciato di aver sottoscritto un accordo con le Ferrovie dello Stato e con le Ferrovie svizzere nel quale viene sancito un uso anche di tipo commerciale per la linea ferroviaria che dovrebbe funzionare a partire dal 2007. La notizia è trapelata a margine del convegno sulle infrastrutture lombarde che si è tenuto nei giorni scorsi all’università Cattaneo di Castellanza. La decisione di Corsaro e delle aziende ferroviarie non mancherà di suscitare reazioni in provincia di Varese: si tratta di un fulmine a ciel sereno e soprattutto una "sterzata" rispetto alle richieste che i comuni avevano avanzato in sede di definizione del progetto. «Il protocollo sottoscritto – ha detto Corsaro – prevede due direttrici per la prosecuzione del traffico da Lugano verso l’Italia, una volta che sarà aperta la linea ad alta velocità del Gottardo. Entrambe le soluzioni hanno un obiettivo primario: non congestionare ulteriormente il nodo ferroviario di Milano, già oggi sufficientemente intasato. La prima direttrice che privilegerà il traffico passeggeri, dopo Lugano punta e est, verso Bergamo e Venezia; l’altra, che interesserà principalmente il traffico merci, si indirizzerà invece verso Varese, Malpensa e quindi proseguirà verso Novara e Genova, il cui porto è uno degli sbocchi naturali per il Nord Europa». Secondo alcune indiscrezioni questa soluzione è stata caldeggiata in particolare dagli svizzeri; adeguare la Arcisate – Stabio – Varese ai convogli merci comporterà investimenti ingenti e una forte trasformazione rispetto all’oggi. Ma soprattutto la soluzione prospettata dall’accordo italo – svizzero avrà un impatto ambientale più pesante rispetto a quanto prospettato fino a ieri. Da qui è facile aspettarsi la reazioni dei paesi della Valceresio, che avevano detto sì alla nuova linea a patto che non avesse come conseguenza una pesante ricaduta in termini di inquinamento e di traffico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Dicembre 2002
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