Ospedali del Verbano: no alla chiusura, si al potenziamento

Nella seduta del Consiglio Regionale Lombardo del 18/12/2002, la maggioranza di Polo e Lega Nord ha respinto un Ordine del Giorno di Rifondazione Comunista, collegato alla Legge di Bilancio, che chiedeva la salvaguardia, il potenziamento e la valorizzazione degli Ospedali di Luino e Cittiglio. «Si tratta di un atto di grande gravità  – ha affermato Giovanni Martina, Consigliere Regionale PRC – e di ulteriore conferma della volontà di chiusura non solo da parte della direzione generale aziendale ma anche del governo e della maggioranza regionale. Le argomentazioni portate a giustificazione di questa scelta scellerata consistono nella promessa di un futuribile e improbabile nuovo ospedale ipotizzato in un’area lontana ed estranea ai territori di riferimento dei due presidi ospedalieri e nella trasformazione degli stessi in poliambulatori. Come se un poliambulatorio possa essere sostitutivo di un ospedale, e non invece complementare e di supporto ad esso. Ricordo che entrambi gli ospedali di Luino e Cittiglio sono già attualmente dotati di poliambulatori e che sino a qualche anno fa esistevano altri poliambulatori sparsi sul territorio che sono stati soppressi. Di fronte alla prospettiva di un ulteriore riduzione di strumenti di tutela della salute dei cittadini dei due territori in questione, le amministrazioni comunali, le associazioni e le organizzazioni sociali, gli operatori sanitari e i cittadini tutti devono attivare tutte le azioni necessarie – sino alla mobilitazione – per la difesa e il potenziamento dei due ospedali».