Scuole Bertacchi: alunni in sciopero

Già sette alunni delle elementari si sono trasferiti. Genitori e insegnanti denunciano una situazione di disagio e puntano il dito sul direttore didattico

Alunni in sciopero. Nulla di sconvolgente se ad incrociare le braccia fossero i colleghi più grandi delle scuole superiori. Invece sabato 7 a disertare le lezioni saranno i più giovani studenti delle scuole elementari e medie dell’istituto Bertacchi di Busto Arsizio. A scegliere non sono stati proprio loro, ma sono sicuramente quelli a pagare di un clima diventato ormai esplosivo. Sarebbe il totale disimpegno del direttore didattico del terzo circolo Gaspare Paolo Scampini ad avere generato il caos. E mentre i genitori ne chiedono le dimissioni, gli insegnanti lanciano un segnale dall’allarme su quelle attività didattiche che rischiano da tempo di arenarsi. Una situazione che si trascina da troppo tempo, denunciano tutti, e che a settembre ha già prodotto i suoi primi risultati. Almeno sette alunni licenziati da una quinta elementare, quest’anno sono stati iscritti in un altro istituto. 
Mentre i genitori hanno deciso di non mandare i loro figli a lezione, nella scuola è già in corso da lunedì una ispezione disposta dal provveditorato. Il lavoro dell’ispettrice, che ha già sentito  una quindicina di persone fra insegnanti e genitori, continuerà per tutta la settimana prossima. «Ma i tempi saranno ancora una volta lunghi – dice una insegnante – ora la situazione è diventata esplosiva perché si trascina da troppo tempo, abbiamo avuto la massima fiducia nei confronti delle istituzioni e abbiamo sempre segnalato le nostre osservazioni, ma siamo rimasti inascoltati per troppo».
E si perché i problemi alle Bertacchi non sono nuovi e sono iniziati addirittura nel gennaio scorso, dopo l’arrivo del nuovo dirigente didattico. Disinteresse nei confronti delle attività didattiche, dei progetti formativi portati avanti dal corpo docente sono solo alcune delle osservazioni. Ma è stato in due occasioni che il direttore avrebbe totalmente abdicato dalle sue funzioni. L’anno scorso in una quinta elementare e in una terza media si sono verificate situazioni particolarmente delicate a livello comportamentale. «In quelle occasioni era necessario un suo intervento deciso, che invece non c’è stato e a subire il clima per nulla sereno che si era creato in classe erano gli alunni». Il risultato è stato il trasferimento degli alunni di cui si diceva. 
È stato in queste occasioni che i genitori hanno cominciato a confrontarsi con il dirigente, ma senza ottenere alcuna soddisfazione. Una situazione a tal punto degenerata che nel luglio scorso tutti i quattro rappresentati dei genitori nel consiglio di istituto si sono dimessi. Ma non è finita qui. Sono iniziate anche le verifiche sui programmi, sull’offerta formativa. In uno degli ultimi incontri dell’ottobre scorso i genitori hanno chiesto al direttore di spiegare le linee educative della scuola, di illustrare il Pof (il piano dell’offerta formativa). Picche avrebbe risposto Scampini. Questo ha fatto scoccare la scintilla, culminata nella proclamazione dello sciopero e nella richiesta di dimissioni. 
Sulle Bertacchi nei giorni scorsi sono intervenuti anche il sindaco Luigi Rosa e l’assessore all’istruzione pubblica Alberto Armiraglio, che hanno scritto agli organi competenti per sollecitare l’attenzione sulla scuola di via Pindemonte. «Con questo interessamento non abbiamo voluto entrare nel merito della questione, ma abbiamo voluto dimostrare una vicinanza a tutti i genitori che hanno manifestato un evidente disagio – ha spiegato Armiraglio – le Bertacchi inoltre potrebbero diventare un problema per l’amministrazione, nel momento in cui tutti i genitori decidessero di iscrivere i loro figli altrove».


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2002
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