Martina: «Alluvione, niente rimborso all’ospedale per un vizio di forma»

Cittiglio – Il caso nato dalla risposta della maggioranza ad un'interrogazione promossa dal consigliere di Rifondazione. Sotto la lente anche i rimborsi alla provincia di Varese

Nel 2002 il torrente Boesio, straripò dagli argini a monte dell’ospedale di Cittiglio per invadere parte del pronto soccorso ed obbligando vigili del fuoco e protezione civile ad intervenire per risistemare la struttura. I danni furono ingenti, ma, a quanto pare nessun risarcimento sarebbe ancora arrivato all’azienda ospedaliera per un vizio di forma.
E’ questo quanto segnalato dal consigliere regionale di Rifondazione Comunista Giovanni Martina. Il caso sarebbe venuto alla luce dopo che il consigliere regionale Buscemi, rispondendo ad una interrogazione in merito presentata a suo tempo dal consigliere avrebbe affermato che il danno segnalato da parte dell’azienda ospedaliera “Fondazione Macchi” è stato escluso dal piano riparto fondi in quanto non è pervenuta segnalazione dello stesso da parte del Comune di Cittiglio, ente di competenza

«E’ inconcepibile – commenta Martina – che la Regione abbia prima accertato i danni segnalati dall’Azienda Ospedaliera e che poi, per un semplice vizio di forma, non abbia provveduto al risarcimento. Quando sarebbe stato sufficiente comunicare l’equivoco al Comune per risolvere la questione. Questo fatto non fa che riconfermare il totale disinteresse di Formigoni e della sua Giunta per le sorti dell’ospedale di Cittiglio».

E non è tutto. Martina segnala che, oltre al caso di Cittiglio anche più in generale, rispetto al rimborso dei danni subiti durante l’alluvione dello scorso autunno, la provincia di Varese nel suo complesso risulterebbe fortemente penalizzata.

«Per i danni alle infrastrutture pubbliche – spiega il consigliere regionale di Prc – la Regione ha emanato due decreti. Nel primo, a fronte di 16 milioni di Euro distribuiti, la nostra provincia, che è risultata essere la più colpita, non è nemmeno stata presa in considerazione. Nel secondo, su 24 milioni di Euro assegnati, a Varese ne hanno dati 1 milione e 850 mila. Ora siamo in attesa della distribuzione del fondo (40 milioni di Euro) per i danni subiti da privati. E mi chiedo se il trattamento sarà lo stesso. Anche perché le premesse non sono per niente buone: dei 4 milioni e 300 mila Euro già distribuiti, alla provincia di Varese ne sono toccati solamente 380 mila».

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Pubblicato il 10 Settembre 2003
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