Piano provinciale per i rifiuti: al via l’aggiornamento

Entro fine aprile si terrà il primo incontro sindaci-Comunità montane e sarà convocata la commissione provinciale Ambiente-territorio

La Provincia avvia il processo per la revisione e l’aggiornamento del piano provinciale dei rifiuti. Lo ha deciso la Giunta che ha anche fissato le tappe del percorso. Entro il 20 aprile si svolgerà la prima convocazione della Commissione C.A.Pi.R.E. (Commissione aggiornamento piano rifiuti ed ecologia). Entro fine mese ci sarà anche il primo incontro della conferenza dei sindaci e delle Comunità montane. Sempre entro il 30 aprile dovrà essere stata convocata la commissione provinciale Ambiente-territorio.

La decisione della Giunta di Villa Recalcati arriva in tempi brevissimi, un mese dopo la richiesta formulata il 4 marzo dalla Regione Lombardia alla Provincia perché si avviasse subito il processo di revisione del piano provinciale dei rifiuti ancora vigente. Un’accelerazione che la Regione ha imposto dopo che la Commissione europea ha attivato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per la violazione degli obblighi comunitari sulla mancata o incompleta elaborazione dei piani di gestione dei rifiuti urbani e pericolosi. D’altra parte la nuova legge regionale (la 26) che assegna alle Province il compito per la redazione e l’adozione dei piani per lo smaltimento dei rifiuti è stata approvata solo nel 2003, dopo un iter durato tre anni. Il protrarsi del percorso legislativo regionale ha causato un ritardo non imputabile alla Provincia che, in assenza di una nuova normativa del "Pirellone", si è trovata nell’impossibilità di avviare la revisione del piano rifiuti provinciale. Proprio per il protrarsi della discussione in Regione, l’anno scorso la Provincia aveva già avviato una "ricognizione preliminare mirata", cioè un’analisi-indagine della produzione dei rifiuti urbani nel Varesotto, una stima della produzione futura, uno studio sul fabbisogno degli impianti e una valutazione dei finanziamenti necessari. Quando la Regione, il 4 marzo inoltrava alla Provincia la richiesta di avvio della revisione del piano rifiuti, specificava anche che "nella programmazione provinciale dovranno essere inseriti tipologia, quantità dei rifiuti da smaltire, luoghi e impianti adatti allo smaltimento" e "proposte riguardanti la realizzazione, la cernita e il trattamento dei rifiuti con l’indicazione della stima dei costi di trattamento". 

"Risulta a questo punto improcrastinabile – si legge tra l’altro nel documento che la Giunta di Villa Recalcati ha approvato – dare corso alla richiesta di urgenza formulata dalla Regione anche a fronte della necessità di individuare al più presto soluzioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti che consentano di evitare l’emergenza sul territorio provinciale che si evidenzierà non appena sarà esaurito l’ultimo lotto della discarica di Gorla Maggiore entro il 2007".

"La Provincia con questo atto ha compiuto tempestivamente il proprio dovere. La redazione del piano – commenta Marco Reguzzoni presidente della Provincia – comporta scelte di indirizzo che avranno importanti ricadute sul territorio provinciale per i prossimi anni". Ora il passo successivo dopo aver fissato già i tempi entro i quali le prime riunioni dovranno tenersi sarà proprio quello di ascoltare i pareri e le opinioni di tutte le parti interessate, Comuni, Comunità Montane, Commissioni consiliari, associazioni ambientaliste e Comitati presenti sul territorio. Nel proprio documento, infine, la Giunta provinciale ha dato anche mandato al dirigente del settore ecologia ed energia della Provincia perché attivi le procedure necessarie all’affidamento dell’incarico per l’aggiornamento del piano provinciale dei rifiuti. Il o i professionisti incaricati avranno tempo per presentare gli elaborati del progetto fino al 30 settembre di quest’anno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Aprile 2004
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