Un milione di euro per imbrigliare il Tresa

Interventi su tutto il tratto luinese del fiume lo renderanno più sicuro in caso di alluvioni grazie ad un finanziamento statale

Domare il Tresa dalla diga di Creva fino alla foce, questo l’obiettivo dell’amministrazione luinese ora che i 950 mila euro, erogati dal governo, sono in cassa. Una cifra importante è giunta in questi giorni a disposizione dell’assessorato all’ecologia del comune e che verrà messa a bilancio in occasione del prossimo consiglio comunale. Incamerata la cifra e assegnata la massima priorità ai lavori la fase progettuale partirà subito e si concluderà a settembre. «Lo studio geologico effettuato nei mesi scorsi ci ha informato su tutte le situazioni di rischio presenti lungo tutto il tratto dalla diga di Creva che sta a monte e la foce a lago – spiega l’assessore all’ecologia Paolo Gobbato – presto partirà la seconda fase con lo studio idraulico del corso d’acqua e la progettazione degli interventi». Secondo Gobbato, con buona probabilità, i lavori partiranno già a novembre e riguarderanno l’arginatura nella zona di via Don Folli, il letto del fiume, la messa in sicurezza dei versanti nella zona di Creva. 

Le ultime due alluvioni verificatesi nel ’93 e nel 2002 hanno ricordato ai luinesi e agli abitanti di tutti i paesi che si affacciano sul Tresa quanto quest’ultimo possa essere pericoloso per le abitazioni, per le strade e per le persone stesse e la strada provinciale 61 ne porta ancor’oggi i devastanti segni. Gli abitanti della zona di via Don Folli, invece, vivono con i sacchetti di sabbia e le passerelle in casa pronti all’uso ogni qualvolta il fiume, che scorre a pochi metri, si alza minaccioso. Un rimedio definitivo alle esondazioni, verrebbe da dire: «Un intervento importante – risponde Gobbato – che porterà una maggiore sicurezza e una diminuzione dei danni e dei relativi costi per tutti i cittadini». Ma sul Tresa si sta già lavorando grazie ai fondi dell’Aipo, ricorda Gobbato, così come sul Maina, altro torrente poco simpatico quando le piogge si fanno intense. La sponda luinese del Tresa, che nella sua parte finale la divide da Germignaga, sta, infatti, subendo degli interventi di arginatura che erano necessari da tempo e che, grazie alla rinnovata attenzione ai rischi idrogeologici sempre più frequenti, assicura dal rischio di erosione la sponda. (nelle foto, il Tresa in piena)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Luglio 2004
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