Ailoviù: gli alti e bassi di una carriera amorosa

Ridere e distrarsi con le vicende di una storia amorosa. La passione, l’emozione, la noia, la sopportazione, la perdita. Per poi ricominciare tutto da capo. In estrema sintesi è questa la trama di "Ailoviù", un musical "da camera", come vengono definiti questi spettacoli senza tanti "fronzoli", con un budget ridotto all’osso, privi di scenografie "pirotecniche".
Il musical, presentato nel New Jersey nel ’95 per poi trasferirsi a off-Broadway l’anno successivo, sta mietendo ancora successi negli Stati Uniti, grazie ad una colonna sonora di 19 canzoni scritte da Jimmy Roberts e alle gag ideate da  Joe Di Pietro, che al momento è una delle figure più apprezzate sulla scena newyorkese.

L’edizione italiana, prodotta dalla Contrada di Trieste, completamente tradotta sia nei testi sia nelle canzoni, vede protagonisti le gemelle Marisa e Paola Della Pasqua, Roberto Recchia e Luca Sandri. L’accompagnamento musicale è affidato a Virginia Trentadue al pianoforte, Domenico Cutrì e Giovanni Lovisetti al violino. La regia è di Vito Molinari.

Ailoviù è un insieme di sketch: due ore e un quarto di innamoramenti travolgenti e ripicche amorose. Humor e sarcasmo fanno da filo conduttore tra le varie gag, che ripercorrono le scene di vita quotidiana in cui il pubblico si riconosce. Il tragitto affettivo è quello solito: l’innamoramento, l’amore, il matrimonio, poi i figli, le "beghe" quotidiane, la noia. Infine, la morte, la disperazione ma anche un nuovo incontro e la ruota ricomincia a girare.

Lo spettacolo andrà in scena al teatro Apollonio  di Varese martedì 7 dicembre con inizio alle ore 21.00
I biglietti, ancora disponibili, costano:
PLATEA  35 euro
I^ GALL    29 euro
2^ GALL  23 euro

Al teatro delle Arti di Gallarate Giovedì 9 e venerdì 10 dicembre
con inizio alle ore 21.00
I biglietti, ancora disponibili, costano:
Poltronissima  25 euro
Poltrona  21 euro
2° posto  17 euro