Sacro e profano

La straordinaria presenza alla Notte bianca varesina e l’animato dibattito tra i lettori del nostro giornale dimostrano la grande voglia di partecipazione dei cittadini. Ogni possibile riflessione sullo stato di salute della città deve tenerne conto. Così come hanno pari importanza le critiche e i complimenti per quanto è stato organizzato e realizzato.
L’evento è quello che è, un momento positivo, soprattutto se ben riuscito. Le tante lettere giunte in redazione, i commenti dei cittadini, le prese di posizione degli amministratori e dei vari soggetti attivi nela città sono utili.
Il dibattito notte bianca si, notte bianca no è un po’ riduttivo. L’evento di sabato notte è davvero un punto di partenza importante per Varese e non solo.
Con tutte le criticità possibili, e stavolta sono state davvero poche, va detto chiaramente che tutti possono brindare per il successo dell’evento.
È stata un’occasione di socialità che certamente nasce dalla voglia di divertimento, di svago, ma ha permesso a chiunque di godersi la città. Una bella Varese di cui andar orgogliosi.
Le critiche sono altrettanto utili, ma vale la pena fermarsi a riflettere, magari mischiando sacro e profano. A nessuno viene in mente di impedire le manifestazioni politiche, che sono uno dei momenti forti della partecipazione democratica, perché qualche sprovveduto compie azioni negative. Al limite si mettono regole più rigide, ma il sale della democrazia è poter esprimere liberamente la propria opinione e poter manifestare. Che ci si creda o meno è così che migliora il mondo e che si fanno passi avanti verso la civile convivenza e il progresso dell’idea di comunità.
La notte bianca è, in un diverso settore della vita sociale, la stessa cosa. E non possono essere quattro abusivi o delle bottiglie rotte per strada a monopolizzare una riflessione importante.
L’altro aspetto, meno evidente ai cittadini è la macchina organizzativa. Un lavoro lungo che non si vede se non nelle poche ore dell’evento. Si sono messe in moto energie, competenze professionali, passioni in modo davvero forte. Non per una simulazione, ma per una notte con centoventimila persone che hanno invaso la città.
Questo team di lavoro è un esempio di superamento degli schemi rigidi, un esperimento interessante per tutti. Si sono manifestate sensibilità diverse e ognuno ha potuto trovare il proprio posto.
Non è poca cosa. È un esercizio di efficienza, ma anche di reale democrazia. E sono importanti tutti, anche quelli che scuotono il capo e diranno che non serve tanto caos o spendere tante energie per far divertire quattro (anche se erano davvero di più) “pirla”. E per un giorno lasciamo stare le tasse, perché anche di questo non ne possiamo più. Non permettiamo a questi temi di intralciare sempre il nostro pensiero. Proviamo a liberare una diversa creatività che ci faccia uscire da schemi fastidiosi. Per una notte, grazie all’entusiasmo di tanti, alla professionalità di alcuni, ma anche alla sana incoscienza di altri, in primis dell’amministrazione, abbiamo vinto tutti. Godiamone.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 26 Giugno 2007
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.